Dall’oblio alla memoria. Una testimonianza sulla deportazione fascista degli etiopi all’Asinara
Gabriella Ghermandi e Maria Pia Guermandi -
Tra il 1937 e il 1939 Mussolini fece deportare in Sardegna 374 cittadini etiopi. Ottant’anni dopo, in un convegno, il racconto dei loro discendenti
«Mio fratello Awdah ucciso da un colono: Israele fa pulizia etnica anche in Cisgiordania»
Cosimo Pederzoli -
La denuncia di Khalil Hathaleen da Umm al-Khair: il fratello Awdah, attivista nonviolento, assassinato il 28 luglio
È il trucco antico del potere: negare i riti per negare i fatti
Jazziste contro il silenzio sul genocidio a Gaza: nasce “Voci per la Palestina”
Alessandra Grimaldi -
Pancaldi, Parrinello e Montellanico danno vita a un movimento che unisce artisti e cittadini per rompere il silenzio con le armi dell'arte. Il 23 settembre invitano tutti a Bologna per Voci della Palestina live
Per l’Organizzazione internazionale per le migrazioni è il peggior naufragio del 2025, in un anno che ha già superato le settecento vite inghiottite nel Mediterraneo centrale
Un progetto di libri e graphic novel nato a Modena tratteggia una potente controstoria restituendo alle nuove generazioni il filo interrotto delle lotte e delle idee di donne che hanno cambiato la storia
Davanti alla Nakba 2025 e a un genocidio in atto a Gaza sotto gli occhi di tutti dobbiamo rompere il silenzio complice e fare di tutto perché cessi la strage e sia applicato il diritto internazionale. Ora. Ed è già enormemente tardi
Perché penso che la deportazione dei palestinesi di Gaza sia un progetto criminogeno, e come tale inaccettabile
Vincenzo Musacchio -
Se il mondo rimane in silenzio di fronte a questa scelta scellerata, si avvallerà un precedente pericolosissimo in base al quale la pulizia etnica diventa una strategia geopolitica utilizzabile dalle nazioni più potenti nei confronti di quelle più deboli
Nicola Lagioia: «Senza una reazione, Gaza sarà il buco nero morale dell’Europa»
Simona Maggiorelli -
Lo scrittore premio Strega: «A Gaza un massacro sotto gli occhi di tutti, con l’avallo dell’Occidente: la prima vittima è il popolo palestinese, la seconda rischiamo di essere noi». Il 21 agosto interverrà al festival Percorsi di Santo Stefano di Magra (La Spezia)
Non si invoca il boicottaggio della nazionale, ma un gesto simbolico. Come le magliette rosse di Panatta e Bertolucci nella finale in Cile contro Pinochet.













