Da tre anni il leader curdo non comunica direttamente con nessuno. È dal 1999 che si trova nella prigione-isola di Imrali. Dopo l'ennesimo divieto di visita indirizzato ai suoi avvocati, dall'Italia è stato inviato un appello a Alan Mitchell, presidente dell'organismo del Consiglio d'Europa, del quale fa parte anche la Turchia
Ci sarà sempre una ragione di Stato per silenziare le voci scomode al potere. Ci sarà sempre anche chi, per fortuna, ritiene il giornalismo come cane da guardia del potere e continuerà a scrivere e a pubblicare
La questione della casa e del diritto all'abitare in Europa sta esplodendo: è un problema che per anni ha colpito le classi popolari e che ora riguarda anche i ceti medi
Sciopero, una raccolta fondi per Sony la moglie del lavoratore lasciato morire dopo un'incidente . E una grande manifestazione a Latina ( che sarà ripetuta il 6 luglio) perché, dice il segretario generale Flai Cgil:«Di Satnam parli tutta l'Italia. Non bisogna dimenticare la settimana prossima che in Italia succedono fatti così inaccettabili, bisogna risolvere il problema alla radice»
Non è stata una fatalità, ma un criminale e strutturale sistema di sfruttamento. Dal governo che ha per motto “non disturbare chi produce” non ci si può attendere nessuna giustizia per Satnam e tanti altri come lui, serve una grande mobilitazione popolare per cambiare questa inaccettabile realtà
Il Consiglio di Stato ha sospeso il trasferimento di sei motovedette a Tunisi accogliendo il ricorso presentato da Asgi, Arci, ActionAid e altre Ong che denunciano la continua violazione dei diritti umani nella Tunisia di Kaïs Saïed che per il governo Meloni è un Paese "sicuro"
Evitateci lo sturbo di fronte alle celebrazioni di oggi, in questa Italia assassina protagonista di un’Europa assassina che ha celebrato l’anniversario della tragedia a Steccato di Cutro ripetendola qualche miglio più in là

Unirsi per cosa?

Giorgia Meloni ha le mani libere grazie a un’opposizione disorganica e a degli alleati camerieri. Lo stravolgimento della Costituzione è l’emergenza che ha riacceso il senso di responsabilità. Uniti contro qualcosa è un inizio. Per cosa unirsi è la risposta da dare agli elettori
Il 45% degli italiani si oppone al progetto del governo di autonomia differenziata. Lo rileva una ricerca dell'Istituto Noto. L’autonomia differenziata della maggioranza - e gli italiani dimostrano di esserne ben consci - serve essenzialmente agli obsoleti interessi di quella Lega che ha dimenticato di essere nata federalista europea. Ma che è anche fuori tempo massimo rispetto alla realtà
Spesso essere bravi studenti e avere le idee chiare su cosa si vuol fare da grandi non basta. Bisogna innanzitutto fare i conti con il contesto sociale, culturale ed economico in cui si vive. I dati dell'Istat, di Openpolis e di altri istituti di ricerca