L'asse strategico della Ue sono sempre più guerra e il riarmo. Ma di fronte alle incognite drammatiche del presente e del futuro, una idea di Altra Europa, per la Pace, la democrazia, i diritti, sociale e ambientale, sarebbe indispensabile.
Da tre anni il leader curdo non comunica direttamente con nessuno. È dal 1999 che si trova nella prigione-isola di Imrali. Dopo l'ennesimo divieto di visita indirizzato ai suoi avvocati, dall'Italia è stato inviato un appello a Alan Mitchell, presidente dell'organismo del Consiglio d'Europa, del quale fa parte anche la Turchia
Evitateci lo sturbo di fronte alle celebrazioni di oggi, in questa Italia assassina protagonista di un’Europa assassina che ha celebrato l’anniversario della tragedia a Steccato di Cutro ripetendola qualche miglio più in là
Il voto irlandese conferma la coalizione di centro guidata da Simon Harris, ma si è dimesso il segretario dei Verdi, partito che fa parte della maggioranza e all'interno delle forze di governo c'è chi vuole anticipare le politiche in autunno
Invece di affrontare le guerre che infuriano il G7, grazie a Meloni, fa la guerra al diritto di autodeterminazione delle donne
Fino al 30 giugno, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, una importante retrospettiva di Bai Ming, artista nato a Yugan, nella provincia di Jiangxi, nel 1965. Reinventa, fra molto altro, l'antica tradizione della ceramica
Il primo ministro Sunak è in caduta libera nei sondaggi dopo la débâcle dei Conservatori alle amministrative. Il piano di espulsione dei richiedenti asilo in Rwanda, in violazione delle convenzioni internazionali, si sta ritorcendo contro il governo. E lui a sorpresa indice le elezioni per il 4 luglio
Nonostante le similitudini con le rivolte di 56 anni fa, i giovani che protestano nelle università Usa stanno portando avanti una battaglia nuova. Con un nemico dichiarato: Donald Trump
Il docente alla Columbia University di New York racconta le proteste dei giovani contro la guerra a Gaza e anche il loro impegno per l’ambiente. «Hanno una visione politica e culturale che può portare a un miglioramento della società. È un segnale forte»
«Nella mia ricerca non ho trovato elementi di antisemitismo nelle proteste studentesche pro Palestina - dice la docente della Normale - le accuse vengono mosse per delegittimare il movimento»