Il presidente Lula lavora perché si trovi un consenso alle Nazioni Unite ad una risoluzione per «sbloccare la situazione in Medio Oriente» Cile, Venezuela e Cuba hanno richiamato i loro ambasciatori
La conferenza di Parigi è stata solo un gesto simbolico, denuncia Oxfam. Intanto a Gaza milioni di civili sono allo stremo e stanno subendo una punizione collettiva: in media un bambino rimane ucciso ogni 10 minuti e interi quartieri sono ridotti in macerie
L'economia israeliana ha sempre beneficiato di una manodopera palestinese a basso costo, sfruttata e senza diritti, soprattutto nel settore agricolo ed edilizio. Dietro lo scontro politico militare in atto si può leggere anche il tentativo di garantirsi nel tempo il controllo e l’accesso alla forza lavoro di cui ha bisogno?
Nella cover story proponiamo nuove inchieste, interviste, approfondimenti su quel che sta accadendo in Palestina e in Israele, dove - sfuggendo alla logica tribale del dente per dente brandita da Netanyahu - cresce l’onda dei giovani obiettori di coscienza, di cui nessuno parla sui media mainstream. Ma il nostro compito va oltre la cronaca e la denuncia per quanto urgentissime. Così proviamo a sollevare domande radicali: davvero la guerra è l’unica soluzione? Oppure come diceva Gino Strada e, come noi pensiamo, la guerra è disumana e va eradicata dalla storia?
Nel cuore di Kiev la mostra Spazi, limiti, confini invita a guardare al futuro. Agli artisti è stato chiesto di raccogliere la sfida, innovando il loro linguaggio, allo scopo di rappresentare una realtà radicalmente nuova. Poco oltre un gruppo di artisti ha trasformato un istituto tecnico militare in fucina creativa, facendone un laboratorio- rifugio
La detenzione di 20 mesi nelle carceri di al-Sisi, la difesa dei diritti umani dei palestinesi, il libro appena pubblicato “Sogni e illusioni di libertà”: Patrick Zaki si racconta. Dalla resistenza in prigione all’impegno civile che non è mai venuto meno
Ancora oggi la risoluzione dei conflitti attraverso il diritto deve fare i conti con un deficit culturale: ovvero l’idea che gli Stati si collochino all’interno di un ipotetico stato di natura violenta
Quella che ci ha lasciato Gino Strada è una grande lezione di realismo, dice Simonetta Gola di Emergency. Non esistono guerre lampo e le conseguenze le pagano i civili, anche sul lungo periodo
Prima dell'attacco di Hamas del 7 ottobre, prima dell'assedio e dei bombardamenti a tappeto di Gaza da parte delle forze israeliane, come si viveva in Palestina? Lo racconta un denso numero di The Passenger con reportage dal carcere a cielo aperto di Gaza, dal campo profughi di Jenin, da Gerusalemme Est dove sono in atto da anni operazioni di pulizia etnica. La rivista edita da Iperborea sarà presentata a Più libri più liberi a Roma
La comunità internazionale deve comprendere che se le cause profonde del conflitto tra Hamas e Israele non saranno affrontate, la popolazione civile di Gaza, senza acqua, elettricità, medicinali, cibo, continuerà a pagare il prezzo più alto