Centinaia di migliaia in strada in decine di città francesi contestano il progetto di legge Macron-Khomri che aumenta la facilità per i licenziamenti a allunga l'orario di lavoro
L'accordo tra Europa e Turchia viene condannato dalle Ong e definito illegale dalle agenzie Onu. Proteste dei rifugiati nel campo al confine macedone. E la Serbia imita le due repubbliche ex jugoslave
Uno a uno tra democratici, ma risultato a sorpresa per il senatore del Vermont, che era indietro nei sondaggi nello Stato dell'auto. Tra i repubblicani Trump vince tre Stati su quattro. E la speranza moderata Rubio è quasi fuori
Cinque Stati al voto per i repubblicani, due per i democratici. Il Michigan dell'industria dell'auto, dei sindacati e dell'acqua inquinata a Flint il premio più importante. Il vantaggio nazionale del miliardario newyorchese si assottiglia, così come quello di Clinton
Robert Mugabe, eterno presidente dello Zimbabwe ha deciso di nazionalizzare i giacimenti. Ad oggi i proventi destinati allo Stato se li accaparravano i militari corrotti, che gestivano il contrabbando che il dittatore denuncia. Difficile che nelle miniere cambino le condizioni di lavoro
L'accordo è una resa alla Turchia che calpesta i diritti umani, viola le convenzioni internazionali e probabilmente è inapplicabile se non tra diversi mesi. Una foglia di fico di fronte alle divisioni e paure dell'Europa sulla testa delle persone che fuggono dalla guerra
In migliaia fermi a Idomeni, oggi come ieri. Mentre l'Europa discute i rifugiati, che a giudicare dalle foto sono soprattutto siriani, 13mila persone ferme al confine. «Siamo a un passo da una nuova crisi umanitaria» spiega ai media una funzionaria Unhcr
Il premier uscente vince ma perde molti consensi. Crescono le forze di destra ed entrano per la prima volta in Parlamento gli estremisti nazionalisti di Nostra Slovacchia
Il vertice straordinario di oggi a Bruxelles ratificherà la road map che prevede il ritorno a Schengen entro dicembre, il ritorno dei rifugiati in Turchia e la chiusura di ogni rotta possibile
rifugiati idomeni
Tre mesi dopo la prima chiusura della frontiera i rifugiati afghani e iracheni sono bloccati a Idomeni. Tra proteste, scontri con la polizia e molti lacrimogeni. Cronaca dal confine greco-macedone