Per Gaza non vale

Da ottobre 2023 sono stati uccisi più di 200 operatori dell'informazione. Non vittime accidentali, ma bersagli. Abed nel suo video appello lo ha detto chiaro: se quei reporter fossero stati biondi e con gli occhi azzurri, le loro morti avrebbero suscitato indignazione globale
La pubblicazione del manuale da parte di Ynet non è un episodio isolato, rientra in una strategia governativa volta a proteggere i propri militari da eventuali responsabilità penali internazionali
Tra lo zar Usa e lo zar russo però c’è una differenza sostanziale. A Washington è già cominciata la corsa per baciargli la pantofola
Ora si tratta di dare all’Europa regole più intransigenti quanto efficienti per poter prendere le decisioni
Il 7 gennaio Parigi rende omaggio alle 12 vittime dell'attacco jihadista alla sede del settimanale satirico francese. Così la giornalista franco marocchina collaboratrice della rivista ricostruiva l'eccidio su Left
La vittoria di Trump negli Stati Uniti, ma anche la crisi dei partiti di sinistra in Europa: contesti diversi su cui si possono fare riflessioni comuni. Ecco l'analisi di uno psicologo sociale che sfata molti luoghi comuni
Assoluzioni di imputati di massacri, profanazione di memoriali, rilettura in chiave nazionalista della storia. Mentre la Repubblica serba di Bosnia-Erzegovina il 9 gennaio celebra la sua fondazione, cresce l’ondata di negazionismo rispetto ai crimini compiuti dai serbi durante il conflitto degli anni Novanta. Con il presidente Dodik in prima fila
Le testimonianze di infermieri e operatori sociali nella Striscia e in Cisgiordania, sotto le bombe e gli attacchi israeliani, documentano il dramma vissuto per la morte dei familiari, l’angoscia di non avere più una casa ma anche il senso di responsabilità nel curare e salvare le persone
Le forze politiche e i movimenti che avevano costituito l’ossatura delle mobilitazioni dell’inizio degli anni duemila negli ultimi mesi sono rimasti in silenzio. Ecco come si può ricostruire la rete pacifista in un mondo che non è più diviso in due blocchi
La destra al governo ha stanziato 32 miliardi per la spesa militare, di cui 13 solo per i sistemi d’arma, stabilendo un nuovo, inutile, record. Intanto viene tagliata la spesa sociale. La denuncia del coordinatore delle campagne della Rete italiana pace e disarmo