La scelta di tornare interessa anche le giovani generazioni che, oltre a battersi in Italia per i loro diritti civili e politici, non dimenticano le propri origini e, come i genitori, si muovono tra le due sponde dell’oceano per studiare il mercato e progettare il rientro, che spesso è più difficile della partenza. In Senegal mancano consolidati percorsi di orientamento, informazione e formazione per progetti di imprenditoria per migranti di ritorno
I nativi di Lago Agrio devono fare i conti con le conseguenze di decenni di attività estrattiva petrolifera. Centinaia di pozzi sparsi in questo spicchio di Grande foresta, tra l’Ecuador e la Colombia, hanno portato malattie e danni ambientali. E oggi sono loro stessi a dover pagare le spese di bonifica
L'arrivo dei talebani ha fatto crollare tutti i suoi progetti: l'università e l'impegno per i diritti delle donne. Ecco la storia di una ragazza che vuole darsi da fare "per un mondo più giusto”. Per sostenerla negli studi in Italia, è partita una raccolta fondi con Produzioni dal basso
Sale la tensione dopo lo scontro a fuoco tra le milizie talebane e i soldati iraniani che è avvenuto nel distretto di Kang e ha provocato delle vittime. Al centro della contesa c'è il controllo delle risorse idriche del fiume che nasce tra le montagne afgane e sfocia nella provincia iraniana del Sistan
La nave era stata intercettata il 24 maggio dalle ong. Ma non è bastato. Quei migranti sono stati respinti e reclusi in un centro di detenzione libico, dove tutti i diritti umani sono violati
«Il voto al primo turno delle presidenziali non è stato libero», dice la deputata curda Ceylan Akça. «Kılıçdaroğlu avrà la possibilità di vincere solo se ci sarà la mobilitazione della società democratica turca. Ma anche di quella internazionale, Europa in testa».
Nonostante la recente apertura del regime di Kabul rispetto ai tavoli di negoziato promossi dalle Nazioni Unite a Doha, non c'è un miglioramento nella stabilità interna. Anzi. Oltre ai raid terroristici, il Paese sta precipitando in una crisi gravissima con milioni di persone malnutrite e povere
Il nuovo rapporto di Amnesty International sulla pena capitale, fotografa inaccettabili violazioni di diritti umani in Arabia Saudita, Iran, Afghanistan. Ma anche in Cina, Corea del Nord e Stati Uniti. Ecco la mappa. E una piccola speranza 6 Paesi hanno cancellato la pena di morte nell'ultimo anno: sono Kazakistan, Papua Nuova Guinea, Repubblica Centrafricana e Sierra Leone
Jawad e Thafer Rimawi fanno parte dei 231 palestinesi uccisi dall’esercito israeliano in Cisgiordania e Striscia di Gaza nel 2022. Con già 123 palestinesi uccisi al 10 maggio, il 2023 si preannuncia ancora peggio. Il 15 maggio nel giorno in cui si commemora la Nakba (la cacciata nel 1948 di 700mila palestinesi dalle loro case e dalle loro città e che ancora li costringe all'esilio) pubblichiamo la toccante testimonianza di Ru’a Rimawi che denuncia l'uccisione a freddo dei suoi fratelli e l'oppressione subita ogni giorno dal popolo palestinese. L'ha raccolta per Left la giornalista e ricercatrice Elena Colonna. Foto di Maria Colonna  
Il presidente brasiliano Lula si è rivolto alle autorità inglesi chiedendo la liberazione di Assange. Ma in Europa nessun altro alto esponente politico ha fatto lo stesso. «Le democrazie occidentali non possono restare inerti di fronte a questo enorme caso di ingiustizia che costituisce un pericoloso precedente contro la libertà di stampa» dice Sara Chessa autrice di "Distruggere Assange"