L’obiettivo sovranazionale ha trovato una realizzazione di carattere costituzionale nel 1984 con il Trattato che istituisce l’Unione europea. Adesso si tratta di rilanciarlo, dopo anni di divisioni e contese tra gli Stati
Dal Pilastro europeo dei diritti sociali alle nuove sfide contro la povertà: ne parla l’economista. «Le politiche sociali - dice - richiedono anche la partecipazione dei cittadini, non possono essere imposte dall’alto»
Europee 2024, la posta in gioco è altissima. «Mettiamo in campo appieno la nostra visione alternativa riguardo alla società, ai diritti, all’economia», dice il fondatore di Podemos e direttore della tv Canal red
L’idea di una nuova identità delle persone, che sia sovranazionale e indipendente dal luogo di nascita, è alla base del progetto di un’Europa politica. Ed è una idea che fa infuriare le destre
La posta in gioco è altissima. L'onda nera avanza in Europa. Le elezioni europee sono uno spazio politico collettivo irrinunciabile. Rimbocchiamoci le maniche e mettiamo in campo le nostre idee, una visione chiara di sinistra, per un'Europa democratica, laica, progressista e per la pace
Pace, lavoro, sanità, tasse, partecipazione civile. La visione concreta del presidente della Repubblica espressa nel discorso di fine anno è quanto mai lontana da quella propagandistica della presidente del Consiglio che è apparsa del tutto scollegata dai problemi reali del Paese
Alle elezioni europee si affronteranno schiettamente due opposte visioni. Da un lato l’idea di un’Unione europea politica, una federazione di Stati ispirata al manifesto di Ventotene che fu immaginato da un gruppo di giovani esuli antifascisti mandati al confino. Dall’altra, la retriva idea di un’Europa delle nazioni (che ha sempre portato guerre), delle piccole patrie propugnata da Meloni e dalle destre, basata sull’esclusione, sulla costruzione di nuovi muri, antimoderna e antiscientifica. Non è una questione astratta. Tocca da vicino le nostre vite. E tocca a noi come cittadini farci sentire
Nasce un nuovo movimento di sinistra civica che parte da Napoli e mette in rete Roma, Cagliari, Milano, Genova, Riace. Mentre altre città sono pronte ad unirsi alla rete. Di questa nuovo laboratorio per superare le frammentazioni a sinistra ci parla, uno dei promotori, il presidente del Municipio Roma 8