Siamo di fronte ad un ritorno al passato proposto dal ministero dell'Istruzione e del merito con i vari provvedimenti e annunci. Sia dal punto di vista ideologico che da quello dell'organizzazione. Senza investire, naturalmente, più risorse per il diritto allo studio
Contro la militarizzazione della didattica, sempre più pressante in questo momento, per una conoscenza multiculturale e internazionalista. Ecco come gli insegnanti del Movimento di cooperazione educativa, sulla scia di Mario Lodi e Célestin Freinet, contrappongono al clima bellico un altro tipo di sapere e di relazioni
No ad una istruzione subordinata al lavoro, al militarismo, dominata dalle diseguaglianze. Gli studenti chiedono il diritto allo studio per tutti, una riforma della rappresentanza e tutele per il benessere psicologico
L'obiettivo è costruire una egemonia culturale attraverso le ingerenze sulla didattica e gli attacchi al mondo della scuola. Ma la cultura non può essere un giocattolo nelle mani dei politici, soggetta ai capricci di turno e al vento elettorale
L'Irsifar, che fa parte della rete Ferruccio Parri, conserva documenti storici preziosi per la formazione degli insegnanti e degli studenti. Da quest'anno però manca la figura del docente distaccato incaricato dell'attività didattica. Parte la mobilitazione anche con una raccolta firme
In una scuola appiattita su burocrazia, competizione, frammentazione dell’insegnamento, svalutazione dei docenti, è necessario restituire l’idea che la conoscenza e la cultura permettono di cambiare sé stessi e il mondo
La linea adottata dal ministro Valditara in occasione delle occupazioni studentesche è stata quella della criminalizzazione. «Se noi neghiamo la possibilità di protestare neghiamo la realtà», dice Federico Batini, uno degli autori del saggio collettaneo "La scuola è politica"
La valutazione è al centro del dibattito pedagogico e anche politico. È tempo di un cambiamento nella didattica e non solo
Scuola, la scienziata e consulente sia per le Indicazioni del ministro Tullio De Mauro che per quelle nazionali del 2012 racconta il metodo seguito, incentrato sul processo di apprendimento
Il ministro Valditara vuol mettere mano alle Indicazioni nazionali della scuola, il testo di riferimento per l’insegnamento. Con una visione rivolta al passato e chiusa ai cambiamenti globali