Un viaggio a ritroso negli anni di piombo a Roma, tra l’assalto ad una sede del Msi e una morte sospetta di un militante di sinistra in carcere. Ne parla Valentina Mira, autrice di "Dalla stessa parte mi troverai", un caso editoriale
Grazie a Max Brod, che fu un esecutore testamentario disubbidiente, possiamo leggere l’epistolario dello scrittore scomparso cento anni fa. La nuova edizione del loro carteggio edita da Neri Pozza illumina aspetti inediti
Il nuovo libro dello storico Dario Petti ripercorre i fatti della Federazione comunista nel dopoguerra: l'invasione dell'Ungheria, la destalinizzazione, il congresso del Pci del 1960. Il 15 giugno la presentazione al Teatro di Cori
Con "Autobiogrammatica" lo scrittore traccia un affascinante Bildungsroman in cui sbuca una imprevista quanto decisiva rivincita della storia, anzi addirittura della politica
In un contesto storico come quello attuale in cui sia il tema della giustizia che quello della libertà sono a rischio, riscoprire i valori di fondo del socialismo liberale rappresentato dai fratelli Rosselli è fondamentale. È il fil rouge del libro di Left a cura di Valdo Spini
La scrittura come atto politico. Non come mero esercizio stilistico. Da questa esigenza nasce il nuovo romanzo di Vittorio Giacopini "L’orizzonte degli eventi”, finalmente in libreria, dopo un percorso avventuroso. Oggi alle 18 la presentazione da Tool a Roma
La libertà di circolazione riconosciuta agli ucraini dovrebbe essere estesa anche a chi viene dal Sud del mondo, dice il sociologo Maurizio Ambrosini, autore di Stato di assedio, come la paura dei rifugiati ci sta rendendo peggiori
Politica, economia, società: il “secolo breve” nella sua deriva violenta può essere indagato a scuola attraverso lo studio della figura del segretario socialista. Una chiave di lettura valida anche per capire il presente
Ricostruita da Noemi Ghetti, con un saggio di Gaia Ripepi, l’originale e quanto mai attuale ricerca dello studioso sulle origini mesopotamiche delle culture europee. Un estratto dal prologo dell’opera
Ottanta anni dopo la sua liberazione, la storia della Capitale durante i 271 giorni di occupazione nazifascista, costituisce una pagina fondamentale per comprendere tutta la guerra di liberazione nazionale. E fa giustizia delle narrazioni “antipartigiane” del reducismo postfascista e di una certa parte di società. Come racconta lo storico Davide Conti nel suo nuovo libro