Il Centro studi e ricerche Idos ha presentato a Roma il suo nuovo Dossier statistico immigrazione. «Negli ultimi due decenni - si legge nel rapporto - il numero dei migranti forzati nel mondo è inesorabilmente quintuplicato, raggiungendo i 101,1 milioni»
Mentre continuano i naufragi e le morti in mare, Salvini ieri, come primo atto al nuovo ministero, ha incontrato i vertici della Guardia costiera. E il messaggio è chiaro: siamo tornati alla guerra ai migranti
Mentre aumentano gli arrivi di richiedenti asilo via terra, i respingimenti illegali alle frontiere tra Serbia, Ungheria e Romania ormai sono diventati una prassi, nel silenzio dell'Unione europea. Le voci di chi ancora oggi porta le conseguenze di quelle violenze fisiche e psichiche. E le testimonianze degli attivisti
Dopo che sono stati lasciati morire in mare altri profughi, quattro bambini e tre donne, Enrico Letta e Giorgia Meloni, nel confronto in tv, potevano mettere al centro questo tema sull'immigrazione: tendere la mano a chi chiede aiuto. E invece niente
Nel 2022 sono scomparse oltre mille persone nel Mediterraneo centrale cercando di raggiungere l'Europa. Da poco la Guardia nazionale tunisina ha recuperato altri tre corpi al largo della costa meridionale di Gabes
Siamo tornati nell'isola greca simbolo del fallimento delle politiche migratorie dell’Ue. Anche se nei campi profughi sono rimasti solo un migliaio di rifugiati, la situazione per loro non è granché migliorata
Il regista Walid Falleh: «La mia cinepresa e il pescatore Chams, il “papà” di tutti migranti»
Arianna Egle Ventre -
Da circa un decennio Chamseddine Marzoug, che di mestiere fa il pescatore, salva vite umane al largo della Tunisia e recupera cadaveri di naufraghi dandogli sepoltura a Zarzis. Il regista tunisino Falleh ne ripercorre la storia nel suo nuovo documentario in via di realizzazione grazie ad un crowdfunding. A fare da cornice un Paese in preda a una deriva autoritaria a pochi km dalle nostre coste
Ogni estate si ripete lo stesso copione sullo stato di emergenza nell'isola. E con la crisi di governo in corso le destre si ributtano sugli slogan (falsi) contro l'immigrazione per racimolare qualche voto
L’Italia è una meta solo temporanea per almeno il 70% dei migranti, una delle ultime tappe prima dell’arrivo in altri Paesi europei. Ma per riuscire a oltrepassare il nostro confine «bisogna rendersi invisibili». Il racconto di chi ce l’ha fatta
Nel Centro per il rimpatrio di Gradisca di Isonzo le persone, “colpevoli” di non avere documenti in regola, vivono in sei in una cella con le finestre sigillate e niente ora d’aria. La denuncia delle parlamentari Paola Nugnes e Doriana Sarli che sono riuscite a visitarlo