Avanza un nuovo integralismo “occidentalista” che occulta e giustifica le gravissime responsabilità di Israele e avalla le spirali sempre più pericolose di escalation nel conflitto russo ucraino
Si parla molto di politiche “per le famiglie”. Ma è proprio nelle nostre case che si annidano irregolarità per il lavoro sommerso e disuguaglianze. È sempre più urgente una riforma del sistema
Se a essere colpite da Israele sono della basi Onu - dopo gli ospedali, le scuole, le sedi giornalistiche, gli uffici umanitari di Gaza - il diritto internazionale diventa improvvisamente un comandamento inderogabile 
Fino al 10 ottobre al Romaeuropafestival il nuovo spettacolo del regista israeliano realizzato con artisti israeliani, palestinesi e iraniani
Il lunghissimo elenco di donne uccise dall'inizio dell'anno in Italia, una strage che, al di là della cronaca, non viene portata all'attenzione pubblica
Il sindacato ha contribuito alle spese legali e a quelle per fare ripartire la nave, oggetto di un'ispezione ordinata dal ministro Salvini. L'alleanza sindacato-ong continuerà nei prossimi mesi: attiviste e attivisti di Mediterranea si uniranno alle Brigate del lavoro della Flai nell'attività di sindacato di strada tra i lavoratori agricoli
L'evoluzione dell'intelligenza artificiale pone problemi nuovi nell'ambito del diritto. Una questione complessa che non si può risolvere a colpi di cause legali e che richiede un sistema di garanzie
C7 della cultura a Pompei con il ministro Giuli
Al di là del niente mischiato con il niente però Giuli ci fa sapere di essere perfettamente in linea con la premier nel neocolonialismo del cosiddetto Piano Mattei e con il suo panpenalismo
Dopo 28 anni la seguitissima serie di Rai 3 sembra adeguarsi alla propaganda di governo. All'ora di cena vengono così veicolati messaggi conservatori, inneggianti alla famiglia tradizionale e all'etica religiosa. Tanto che una protagonista cattivissima diventa buonissima solo quando si fa suora...
La difesa aveva chiesto nella passata primavera il non luogo a procedere «perché il fatto non sussiste, o perché non costituisce reato o perché non punibile per esercizio del diritto di critica, in particolare del diritto di critica politica». Ma la premier aveva chiesto un risarcimento di 20mila euro