"Dove sono i pacifisti?" è il titolo del libro realizzato dal vignettista e dal giornalista di Rai News intrecciando parole e immagini per dire no alla guerra. Il 2 giugno lo presentano alla Festa Roma Libera e antifascista dell'Anpi provinciale Roma alla quale partecipa anche Left
« Bergoglio è un gesuita peronista non un progressista. Basta vedere le battaglie che conduce con Meloni sulla natalità, in piena sintonia con la destra europea», dice il matematico Piergiorgio Odifreddi, candidato della lista Pace, terra e dignità. Lunedì 27 presenta il suo nuovo libro "C'è del marcio in Occidente" nelle sede dell'Università di Torino occupata dagli studenti dell’intifada torinese
«Se quel progetto di unità antifascista si fosse realizzato, la storia d’Italia sarebbe stata profondamente diversa», scrive il magistrato e scrittore nella prefazione al libro di Gobetti su Matteotti pubblicato da Futura editrice. Il 27 maggio a Roma la presentazione del volume insieme a "La scuola di Mattetotti" di Alberto Aghemo. Con gli autori intervengono Miguel Gotor e Natale Di Cola, modera Simona Maggiorelli
"Manifestare sia un diritto e non un pericolo". "Venga finalmente apposto il numero identificativo sulla divisa di ogni poliziotto". Duecento genitori scrivono al presidente Mattarella
In "Guerre" il magistrato compie una lettura dei fatti "altra" rispetto a quella dominante sui conflitti in Ucraina e a Gaza. Nel testo si incontra non solo una critica dell’esistente, ma anche l’indicazione per cambiare il presente. La presentazione della costituzionalista Algostino
La lista che pone al centro della campagna elettorale la guerra alla guerra ha vinto il ricorso al Tar ed è ammessa in tutte le circoscrizioni elettorali. Dopo una raccolta firme che ha raggiunto l'obiettivo in tre settimane
Dagli studenti era partita una reazione pacifica al disastro umanitario legato alla guerra in Medio Oriente. La repressione della polizia, chiamata dai vertici di campus universitari (che sono delle multinazionali) ha innescato una escalation, spiega la politologa della Columbia University: «E' stata una prova generale di tante altre forme di intervento che in Italia si chiamano della governabilità»
Chiedono la fine delle guerre che uccidono i civili e distruggono l'ambiente, gridano Free Palestina e contestano le politiche del G7. Sono i giovani che, numerosissimi, si sono riversati nelle strade di Torino, nonostante gli idranti, i lacrimogeni e i manganelli della polizia
All'ex ministro greco Varoufakis, in Europa, è stato sottratto il diritto di parola. In Francia la presidente di un importante partito di opposizione di sinistra, Mathilde Panot, viene convocata dalla polizia a seguito della sua espressa posizione filopalestinese: un avvenimento inedito e particolarmente grave, di fronte al quale non si potrà essere inerti. Perché questa precipitazione? Perché la guerra è l'alibi; anzi, è l'occasione per il potere di educare all'ordine sociale, all'obbedienza gerarchica
Il 25 aprile è divisivo solo per chi è fascista. Il 25 aprile è politicizzato solo per chi persegue una politica che non prevede l’antifascismo, e quindi è fascista. Il 25 aprile imbarazza solo chi non riesce a fare pace con la Liberazione e quindi è fascista.