Europee in Italia: il governo perde oltre un milione di voti, esiste un fronte pacifista che avanza
Olivier Turquet -
Diamo uno sguardo ai numeri: Insieme al Movimento 5 stelle, Fratelli d’Italia è il partito che ha perso più voti, esattamente 600mila; è il primo partito ma l’entusiasmo immediatamente manifestato da Giorgia Meloni non è giustificato
Le catene di Ilaria Salis che qualcuno considerava un argomento laterale hanno ottenuto un riscontro elettorale prevedibile in un Paese (il nostro) in cui le catene non sono d’acciaio ma stringono i polsi dell’informazione
Europee, Maurizio Acerbo: «La guerra è la negazione di tutto ciò per cui lottiamo a sinistra»
Natale Rossi -
Il segretario di Rifondazione comunista, candidato per la lista Pace Terra Dignità, spiega come l'Europa debba agire per fermare la deriva bellicista che avrebbe conseguenze disastrose. Da ogni punto di vista
C’è una generazione di giovani e giovanissimi che si alza in piedi in difesa dei diritti umani e per la giustizia sociale. Dagli Usa all'Italia, al Medio Oriente, manifestano le proprie idee per costruire un mondo diverso, più giusto, per costruire orizzonti di pace. Lo fanno in maniera informata, nobile, disinteressata, pur sapendo di giocarsi il futuro
Il pacifismo degli studenti che manifestano in tante parti del mondo contro la violenza e la guerra rappresenta un movimento fondamentale per tutta la società, che va ascoltato e non represso
Il docente alla Columbia University di New York racconta le proteste dei giovani contro la guerra a Gaza e anche il loro impegno per l’ambiente. «Hanno una visione politica e culturale che può portare a un miglioramento della società. È un segnale forte»
In Italia la mobilitazione delle acampade universitarie e degli studenti delle superiori chiede il cessate il fuoco a Gaza, lo stop della ricerca con fini anche militari, una istruzione non finalizzata al lavoro. Parlano i rappresentanti di Rete della conoscenza, Uds, Link, Rete degli studenti medi
Donatella Della Porta: Chi accusa di antisemitismo le proteste vuole screditarle
Simona Maggiorelli -
«Nella mia ricerca non ho trovato elementi di antisemitismo nelle proteste studentesche pro Palestina - dice la docente della Normale - le accuse vengono mosse per delegittimare il movimento»
Nessuno nasce perverso e violento. Allora non si capisce perché la società in cui viviamo, la cultura in cui siamo immersi, debba dirci costantemente che la nostra realtà più intima è questa
Nel libro "Gaza la scorta mediatica" il giornalista Premio Chiarini 2024 indaga come la grande stampa ha accompagnato il massacro e perché se ne è tirato fuori. Ecco un estratto dall'introduzione. In collaborazione con left, Oriani interviene il 2 giugno al festival Encuentro in dialogo con la scrittrice palestinese Suad Amiry