Toglie ancora più autonomia al Parlamento, riduce il ruolo del presidente della Repubblica a quello di un notaio. Il premierato è una riforma “eversiva” rispetto alla nostra Costituzione? La parola ai costituzionalisti Giovanni Russo Spena e Gaetano Azzariti
Con il disegno di legge sul premierato voluto dalla destra si alterano gli equilibri costituzionali e si riduce il pluralismo, mettendo a serio rischio la tenuta democratica del Paese
Un ordine del giorno della Lega prevede più soldi ai dipendenti pubblici che lavorano al Nord, a partire dal mondo della scuola. Cosa altro serve agli abitanti del sud Italia per avere coscienza della politica salviniana?
Non si è ancora spenta l'enorme onda emotiva per l'assassinio di Giulia Cecchettin. Facciamo in modo che la vitalità delle manifestazioni di massa si trasformino in cambiamento vero. Per questo non serve inasprire le pene come vuole la presidente del Consiglio Meloni ( che accelera su premierato e panpenalismo), serve una rivoluzione culturale
L'introduzione del reato di omicidio sul lavoro farebbe sì che per i datori di lavoro non fosse più conveniente speculare sulla vita dei propri dipendenti. «Dal nostro punto di vista - dichiarano i proponenti -, la questione non riguarda soltanto la pena». È un fatto di giustizia sociale
Il suo discorso ai funerali è uno degli atti politici più potenti di questi ultimi anni. Cecchettin ha sfidato il patriarcato e i maschi conservatori terrorizzati di essere scippati. Come Bernardo Viola anche Cecchettin cova la speranza di riformare la cultura 
Ricostruire i fatti del passato, di fronte ai due conflitti attuali, è fondamentale. Per i democratici radicali e per i pacifisti di tutto il mondo, si apre la possibilità di un nuovo racconto, che chiami in causa le responsabilità delle élites Usa ed europee, e le costringa a rispondere dei loro errori
Per aver espresso una opinione sulle radici culturali dei femminicidi Alessandro Tesei è stato duramente attaccato da destra e da sinistra che gli intimano di dimettersi o di pentirsi e ritrattare. A lui va la solidarietà della Uaar e di Left
Nel 1943 aderì al gruppo Bandiera rossa, rischiando la vita. Le sue grandi doti atletiche le permisero anche anche di affermarsi nello sport sfidando la misoginia di regime. Antonia Finocchiaro ne ripercorre la storia in un libro
La riforma su cui questa maggioranza rischia di schiantarsi svilisce il Presidente della Repubblica a una mera figura cerimoniale utile per tagliare nastri e servire prosecco e pasticcini. Se ne è accorto anche lo storico esponente di Forza Italia