È il trucco antico del potere: negare i riti per negare i fatti
Per l’Organizzazione internazionale per le migrazioni è il peggior naufragio del 2025, in un anno che ha già superato le settecento vite inghiottite nel Mediterraneo centrale
Se davvero volessimo misurare il valore di chi governa contando i morti, il metro finirebbe per scottare tra le mani di chi lo impugna
Deportazioni di massa, tragiche analogie e inerzia della politica. Israele pensa a un “piano Madagascar” per Gaza?
Matteo Cazzato -
Il piano per deportare i palestinesi di Gaza echeggia tragicamente il “piano Madagascar”. Di pura matrice antisemita, fu ideato nel 1937 da Polonia e Francia. L'anno dopo i gerarchi di Hitler se ne appropriarono e fu abbandonato nel 1940 per cedere il passo all'Olocausto
Davanti alla Nakba 2025 e a un genocidio in atto a Gaza sotto gli occhi di tutti dobbiamo rompere il silenzio complice e fare di tutto perché cessi la strage e sia applicato il diritto internazionale. Ora. Ed è già enormemente tardi
E se il Ponte serve solo a resistere in un deserto di macerie, è esattamente questo che racconta: l’idea di uno Stato che preferisce salvarsi la faccia piuttosto che salvare i corpi
Una presidente del Consiglio double face e la diplomazia a sovranità limitata del governo italiano
Francesco Valacchi -
Obbedienti servitori di Washington in politica estera e nazionalisti all'interno dell'Unione europea
Si chiama “opera strategica”, ma i dubbi sul ponte restano identici a quelli che portarono allo stop del 2012. Solo che oggi, anziché un piano, c’è una propaganda.
Non si invoca il boicottaggio della nazionale, ma un gesto simbolico. Come le magliette rosse di Panatta e Bertolucci nella finale in Cile contro Pinochet.
Intanto, la liberazione del torturatore libico passa in secondo piano, occultata da una messinscena in cui la premier si erge a martire istituzionale, senza mai spiegare perché. La narrazione del governo coeso diventa così lo scudo perfetto per evitare di dire la verità













