L'ordinaria della Scuola Normale Superiore, nel libro Guerra all’antisemitismo?, esamina come l’accusa di antisemitismo possa essere usata per zittire il dissenso e le critiche alla politica israeliana
Nato nell’underground delle rivoluzioni del 2011, il fumetto arabo è oggi uno dei laboratori culturali più vitali. Festival, collettivi e nuove case editrici alimentano una scena che continua a parlaredel presente anche quando racconta mondi immaginari
Dal web alla strada, alle piazze. Alla scoperta del movimento giovanile che in Marocco sfida la repressione fisica e la censura digitale per ottenere riforme e diritti
Sfidando manganellate e censura, decine di migliaia di adolescenti nepalesi hanno protestato contro la corruzione dei politici fino a far cadere il governo, ispirando un movimento globale che ha superato i confini nazional
Dalle strade del Messico al Madagascar, da Kathmandu a Roma a Marrakesh. Così la Generazione Z sta trasformando il malessere sociale dei giovani e il rifiuto della guerra nella rete globale di una nuova resistenza. Chi rappresenterà le loro istanze sul piano politico?

La vita degli altri

Forse i giovani stanno proponendo di cercare in forma nuova l’universalità dello stare insieme, ovvero la realtà di una uguaglianza di fondo tra tutti gli esseri umani
Una nuova generazione rifiuta la guerra, l'ingiustizia e il precariato. Dal Nepal al Bangladesh, dai campus americani alle piazze europee, i giovani della Gen Z, in differenti contesti, stanno ridefinendo le forme della protesta con organizzazioni orizzontali, linguaggi condivisi e un impegno internazionalista. Il movimento pro Pal è in prima fila
Il pensiero su cosa sia il bambino è fondamentale. E la domanda “definisci bambino” nella sua completa follia ci deve far aprire gli occhi su cosa la cultura attuale pensa in effetti dei bambini e dell’inizio della vita umana
La foto di Aylan senza vita sul bagnasciuga fece gridare di dolore il mondo intero. L’immagine di quel bambino, evocato nel potente disegno di Marilena Nardi che pubblichiamo in copertina, è diventata il simbolo universale di un “mai più” che pareva farsi risposta politica e umanitaria. E invece
Dopo aver guidato a lungo l’Accademia Santa Cecilia Dall’Ongaro è al lavoro su nuovi progetti e sta realizzando un suo sogno: un’opera dedicata a Amedeo Modigliani. Lo abbiamo incontrato