Le forze politiche e i movimenti che avevano costituito l’ossatura delle mobilitazioni dell’inizio degli anni duemila negli ultimi mesi sono rimasti in silenzio. Ecco come si può ricostruire la rete pacifista in un mondo che non è più diviso in due blocchi
I media hanno il potere di accendere le luci su crimini di guerra e violazioni di diritti umani innescando così la reazione della società civile. Ma tv e giornali mainstream troppo spesso abdicano a questo compito Ecco cosa possiamo fare per cambiare questo sistema
La presidente della Commissione Ue con il suo programma di difesa europea si allontana dai valori fondanti dell’Unione, nata proprio perché gli Stati collaborassero ad una pace duratura per lo sviluppo della democrazia. E non solo dei suoi cittadini, ma di tutti i popoli
La Difesa e lo Stato maggiore stanno plasmando un esercito che non è quello indicato dalla Costituzione. Del resto la maggioranza si sente in guerra e sta delineando una economia di guerra. E la guerra comporta lo Stato di eccezione, cioè la sospensione dello Stato di diritto
La destra al governo ha stanziato 32 miliardi per la spesa militare, di cui 13 solo per i sistemi d’arma, stabilendo un nuovo, inutile, record. Intanto viene tagliata la spesa sociale. La denuncia del coordinatore delle campagne della Rete italiana pace e disarmo
Nel mondo in questo momento ci sono oltre 30 conflitti e più di 20 aree di crisi. Ma per ogni singola guerra c’è una storia di speranza, di ribellione alla guerra stessa e ai politici che ci lucrano sopra
Quel che appare chiaro all’alba di questo nuovo anno, purtroppo, è che il nuovo ordine mondiale si sta costruendo sulla base della supremazia militare. È questo il momento, dobbiamo farci sentire, come cittadini, come massa critica per invertire la rotta sul fronte delle guerre, forti anche dei provvedimenti che la giustizia internazionale ha intrapreso
Ribaltiamo la prospettiva di pensiero: invece di accettare l’idea di un essere umano originariamente malvagio che deve essere educato a non esserlo, pensiamo ad un essere umano originariamente buono, che vuole spontaneamente stare insieme all’altro senza agire alcuna violenza e che poi possa perdere questa capacità di rapporto con l’altro e diventare violento
Il libro Infinito Antonioni curato da De Santis e Amalfitano riporta in primo piano la creazione di immagini femminili da parte del regista:
le sue protagoniste sono tutte donne anticonvenzionali, anticipatrici della complessità femminile, irriducibili alla norma patriarcale
L’odissea dei migranti, la denuncia del neocolonialismo, ma anche la realtà quotidiana vissuta da una adolescente sono tra i temi dei libri
per i giovanissimi consigliati da Silvana Sola, pedagogista e libraia