L'avveniristica sede museale è stata realizzata a tempi di record con un ingente investimento. E rientra nella strategia politica di un partito, Fidesz, che punta su un'identità nazionale etnocentrica, chiusa in sé stessa
Grazie alla prefetta Paola Berardino, incidentalmente moglie del ministro Piantedosi,, la città toscana è diventata il primo capoluogo in Italia con una via intitolata al fascista Giorgio Almirante
Periferia est di Napoli. Qui il 14 e 15 settembre va in scena uno spettacolo che vede come protagonisti artisti e abitanti. Alla vigilia del debutto la regista racconta per Left il progetto che si sviluppa nell’interstizio tra due blocchi di containers, sul retro delle abitazioni provvisorie in cui vivono in rapporto di vicinato famiglie di albanesi, senegalesi, napoletani
La nobile e poco nota storia dei tanti militari meridionali che al Centro e al Nord si unirono alle forze resistenti al nazifascismo
La risposta efficace contro la violenza di genere non è la repressione, ma la prevenzione, che va implementata con più risorse e in modo sistematico
Dopo aver attraversato il deserto del Sahara, la Libia e il Mediterraneo le loro strade si sono intrecciate a Lugo di Romagna. Sono loro i veri super eroi dei nostri giorni
Crollano in appello le pesanti accuse contestate a Mimmo Lucano e viene completamente ribaltata la sentenza del Tribunale di Locri che lo aveva condannato a oltre 13 anni. Da mesi c'era tanta attesa a Riace e non solo, per questo pronunciamento dei giudici, come testimonia il reportage di Amedeo Ciaccheri dal borgo calabrese uscito nel numero di settembre di Left e che riproponiamo in versione integrale
Le prime case mobili e l’acqua potabile arrivano a Borgo Mezzanone, la baraccopoli pugliese dove vivono senza servizi e con l’incubo di incendi circa duemila lavoratori. È il primo risultato delle loro lotte sindacali
Per adeguare la scuola italiana alle richieste della Comunità europea e per accompagnarla, dicono, nella modernità, si decide un cambio di paradigma. Si sceglie di investire esclusivamente sugli strumenti tecnologici, svuotando di senso i contenuti culturali e rinunciando così all’obiettivo pedagogico
Il ddl sull’autonomia differenziata proposto dal ministro leghista, attualmente in discussione al Senato, sancisce la fine della scuola della Costituzione e delle norme generali dell’istruzione. È un rischio enorme per l’universalità dei diritti e per la democrazia