Misoginia, femminicidi, povertà, caldo asfissiante, ghiacci che si sciolgono. La strategia del governo Meloni? Negare e depistare
Camminare significa aprirsi al mondo. Insieme, si trova modo anche di riflettere sulle politiche europee, mentre si attraversano paesaggi naturalistici e città. Ecco la proposta e l'esperienza del progetto Fuori via
Due i significati sul ritardo e l'insufficienza dei fondi: o è una scelta deliberata - e quindi questo è un governo che boicotta le Regioni in mano al centrosinistra per concimare le elezioni successive - oppure è un governo assolutamente incapace di mettere i cittadini e le imprese in condizione di poter ripartire
Venti mini Stati regionali farebbero da ostacolo alla conversione ecologica e ci impedirebbero di dare il nostro dovuto contributo alla gestione della crisi, per mitigarne gli effetti e per non esserne quindi devastati. Per dare un futuro di sobria prosperità soprattutto ai giovani
L’alluvione in Romagna ha prodotto effetti devastanti non solo in pianura ma anche nelle aree interne. Adesso si tratta di riflettere sul rapporto tra lo spazio edificato, il paesaggio, il patrimonio culturale e le esigenze degli abitanti. Il racconto dal vivo per Left di una architetta, Caterina Spadoni, e di un fotografo Marco Scardovi
In Italia fenomeni meteorologici che provocano vittime e gravi danni ambientali ed economici sono aumentati di sei volte. Christian Mulder: «Dobbiamo per forza evitare che la temperatura cresca di ulteriori 1,5 gradi»
La rete End Fossil ha organizzato una mobilitazione di due settimane alla Sapienza di Roma. Gli studenti hanno chiesto di non rinnovare gli accordi tra aziende considerate climalteranti e l'ateneo e una didattica che favorisca la conoscenza della crisi climatica in tutti i suoi aspetti
Dalle lavatrici ai pannelli fotovoltaici della Tea Tek. Dopo quattro anni di cortei, proteste, sit-in e un presidio continuo nel sito industriale di Napoli, abbandonato dalla multinazionale americana, per 312 metalmeccanici la svolta è la riconversione green
Il programma ambientale dell’esecutivo è un ritorno al passato. E lo si vede nel mancato impulso alle fonti rinnovabili, nel continuo osteggiare le politiche europee di transizione energetica, nell’ossessione della destra per le opere faraoniche invece di migliorare le infrastrutture e contrastare il dissesto idrogeologico
Nell’Unione europea avanza il fronte delle destre ostili alle misure per contrastare il cambiamento climatico. I partiti conservatori e reazionari escono rafforzati nel voto in Germania e in Grecia, mentre in Spagna, alle elezioni di luglio, si profila la minaccia dei neofranchisti di Vox