Dalle spiagge di Pocitos ai campi di calcio. Nel Pinerol prima e nel Milan del ’54 poi. In mezzo il suo piccolo Uruguay, due volte campione del mondo.
Nel 1993, la squadra allenata da Nevio Scala vince il suo primo trofeo europeo: la Coppa delle Coppe. La finale nel “tempio” di Wembley contro i belgi dell’Anversa.
All’indomani del colpo di Stato di Nasser, la Nazionale vince la medaglia d’oro nella prima edizione dei Giochi panarabi. Il football, unico retaggio positivo della presenza inglese.
Nella stagione ’70-’71, il Panathinaikos raggiunge la finale di Coppa dei Campioni e affronta l’Ajax di Johann Cruyff. È guidato in campo dal cannoniere Antoniadis.
Il campionato 1959-60 vede il trionfo della Juventus di Omar Sivori davanti alla Fiorentina. L’allungo decisivo in aprile mentre si vota la fiducia al Governo Tambroni.
Operaio e calciatore, deportato dai nazisti a Mauthausen. Sopravvisse al campo di lavoro di Gusen grazie alle partite giocate insieme con i soldati tedeschi.
Nel giugno 1978 politica e Mondiali vanno di pari passo. Mentre il Presidente della Repubblica si dimette, Bearzot porta gli Azzurri alla finalina nel campionato all’ombra del generale Videla.
Dopo una carriera tra Manchester City e Liverpool, lo scozzese divenne allenatore del Manchester United. E cambiò la storia del club, tanto che venne celebrato dai Beatles.
Il Napoli si aggiudica il campionato ’89-’90 grazie al discusso episodio di Bergamo. La partita vinta a tavolino con l’Atalanta per colpa di un lancio di 100 lire.
Ferenç Platko è stato un grandissimo portiere degli anni Venti. Il Barcellona lo chiamò per sostituire il grande Zamora. E il poeta Rafael Alberti scrisse un’ode per lui.













