Nato nell’underground delle rivoluzioni del 2011, il fumetto arabo è oggi uno dei laboratori culturali più vitali. Festival, collettivi e nuove case editrici alimentano una scena che continua a parlaredel presente anche quando racconta mondi immaginari
Dal web alla strada, alle piazze. Alla scoperta del movimento giovanile che in Marocco sfida la repressione fisica e la censura digitale per ottenere riforme e diritti
Sfidando manganellate e censura, decine di migliaia di adolescenti nepalesi hanno protestato contro la corruzione dei politici fino a far cadere il governo, ispirando un movimento globale che ha superato i confini nazional
Dalle strade del Messico al Madagascar, da Kathmandu a Roma a Marrakesh. Così la Generazione Z sta trasformando il malessere sociale dei giovani e il rifiuto della guerra nella rete globale di una nuova resistenza. Chi rappresenterà le loro istanze sul piano politico?
Mario Paciolla, la verità negata. I genitori chiedono una commissione parlamentare per bucare il muro di omertà
Pietro Zanoni -
I genitori di Mario Paciolla non si arrendono. Serve una commissione d'inchiesta dove la giustizia ha fallito.
Educazione affettiva e diritti. La scuola che gli studenti immaginano è molto diversa da quella di Valditara
Lorenzo Fargnoli -
Un'istituzione scolastica sicura, inclusiva e in grado di affrontare e prevenire efficacemente violenze e discriminazioni. Sono i punti chiave della campagna "Scuola si-cura" lanciata dalla Rete degli Studenti Medi del Lazio
Entro i primi mesi del 2026 la Flotilla ci riproverà, ma via terra
A Gaza, nel quartiere Al-Zahra, Salah Al-Wali, sopravvissuto ai bombardamenti, racconta un inverno ridotto a “incubo senza fine”, ma anche il suo ostinato sumud, l'impegno di un padre che resiste mentre il mondo finge di credere alla fine della guerra
« Il femminicidio non è un’emergenza. È un sistema. E un sistema si cambia solo con educazione, cultura e coraggio politico», dice l'autrice di " Era mia figlia. Per ritrovare le voci delle donne che abbiamo perduto" (Solferino).
Il femminicidio non nasce dal caso, ma da un maschilismo radicato nelle strutture sociali e nei comportamenti quotidiani.
Smantellare questa cultura patriarcale è essenziale per prevenire la violenza e riconoscere l’autonomia delle donne.













