Un documentario personale e politico che denuncia le restrizioni sull’aborto in Brasile attraverso la voce della stessa regista, Eliza Capai, e di molte altre donne
In un Paese serio, il Parlamento si sarebbe già mobilitato, e il ministro Tajani avrebbe almeno chiesto chiarimenti agli “alleati” americani. Invece no: silenzio, sottomissione, ignavia. Eppure Francesca Albanese non è una militante, ma una giurista di altissimo profilo nominata dalle Nazioni Unite
L'11 luglio a Sulaymaniyah una cerimonia simbolica segnerà l’inizio del disarmo del Pkk: è la sfida curda a nazionalismi e militarismo, per una rivoluzione civile e democratica
«È più che mai urgente ripartire dall’ascolto dei ragazzi. Non servono programmi disciplinari basati sull’educazione affettiva, intesa come formula standardizzata, ma una scuola attenta al benessere e alla realtà psichica degli studenti», dice la psichiatra e psicoterapeuta Francesca Fagioli
Ne L’ultima isola di Davide Lomma rivive la memoria del naufragio del 3 ottobre 2013, in cui 368 migranti morirono al largo di Lampedusa. Otto amici, testimoni e protagonisti di un’operazione disperata di salvataggio, scelsero l’umanità contro l’indifferenza
Maria Rosa Cutrufelli ci parla del suo nuovo romanzo dedicato alle coraggiose lotte sindacali delle giovani lavoratrici in seguito al rogo della fabbrica Triangle a New York nel 1911. Una storia di solidarietà collettiva femminile tra passato e presente
In ventuno mesi oltre 235 reporter palestinesi sono stati uccisi dall’esercito israeliano: uno sterminio nello sterminio per mettere a tacere chi racconta l’orrore
Solo una società con più diritti sarebbe più sicura. La destra dei nipotini politici di Almirante va deliberatamente nella direzione opposta criminalizzando il dissenso, la precarietà, la povertà
Un’indagine promossa da Slc-Cgil e Fondazione Di Vittorio accende i riflettori sulle condizioni di chi lavora nel mondo del cine-audiovisivo e del teatro. L’inchiesta mette in luce le fragilità strutturali di un settore segnato da precarietà, discontinuità occupazionale, assenza di welfare
L’omicidio di Martina Carbonaro sconvolge per la sua giovanissima età. Come tutti i femminicidi non è un raptus isolato. È l’apice di una cultura della violenza di genere fondata sul pensiero patriarcale che per definizione marginalizza e nega la soggettività femminile