Nato nell’underground delle rivoluzioni del 2011, il fumetto arabo è oggi uno dei laboratori culturali più vitali. Festival, collettivi e nuove case editrici alimentano una scena che continua a parlaredel presente anche quando racconta mondi immaginari
Dal web alla strada, alle piazze. Alla scoperta del movimento giovanile che in Marocco sfida la repressione fisica e la censura digitale per ottenere riforme e diritti
Sfidando manganellate e censura, decine di migliaia di adolescenti nepalesi hanno protestato contro la corruzione dei politici fino a far cadere il governo, ispirando un movimento globale che ha superato i confini nazional
Dalle strade del Messico al Madagascar, da Kathmandu a Roma a Marrakesh. Così la Generazione Z sta trasformando il malessere sociale dei giovani e il rifiuto della guerra nella rete globale di una nuova resistenza. Chi rappresenterà le loro istanze sul piano politico?
Una nuova generazione rifiuta la guerra, l'ingiustizia e il precariato. Dal Nepal al Bangladesh, dai campus americani alle piazze europee, i giovani della Gen Z, in differenti contesti, stanno ridefinendo le forme della protesta con organizzazioni orizzontali, linguaggi condivisi e un impegno internazionalista. Il movimento pro Pal è in prima fila
A Gaza, nel quartiere Al-Zahra, Salah Al-Wali, sopravvissuto ai bombardamenti, racconta un inverno ridotto a “incubo senza fine”, ma anche il suo ostinato sumud, l'impegno di un padre che resiste mentre il mondo finge di credere alla fine della guerra
La farmacista palestinese Hala Abulebdeh e una rete di associazioni hanno citato in giudizio il colosso italiano delle armi chiedendo l’annullamento dei contratti con l’Idf per violazione della legge e del diritto internazionale
Trump si presenta come mediatore, ma la sua proposta è la copia carbone delle richieste russe sin dal 2014
Nelle parole di Armanda Colusso c’è l’accusa più onesta che si possa rivolgere a un governo: aver confuso la scena politica con il mestiere di governare. Alberto Trentini resta là. Qui restano solo le scuse
Mentre villaggi vengono distrutti e bambini uccisi, i nostri governi proteggono interessi economici e chi alimenta la guerra