Millennial e Gen Z negli Stati Uniti ritrovano voce nella vittoria di Zhoran Mamdani. Sognano una società diversa e chiedono più giustizia sociale. Il racconto di Nicola Villa, autore di un libro sul nuovo sindaco della Grande mela
Maya Issa è una voce di spicco del movimento che ha portato milioni di persone nelle piazze italiane per la pace in Palestina: «La nostra è una lotta pacifica che va oltre la solidarietà. La bandiera della Palestina è diventata il simbolo di tutti i popoli oppressi»
Nato nell’underground delle rivoluzioni del 2011, il fumetto arabo è oggi uno dei laboratori culturali più vitali. Festival, collettivi e nuove case editrici alimentano una scena che continua a parlaredel presente anche quando racconta mondi immaginari
Dal web alla strada, alle piazze. Alla scoperta del movimento giovanile che in Marocco sfida la repressione fisica e la censura digitale per ottenere riforme e diritti
Sfidando manganellate e censura, decine di migliaia di adolescenti nepalesi hanno protestato contro la corruzione dei politici fino a far cadere il governo, ispirando un movimento globale che ha superato i confini nazional
Dalle strade del Messico al Madagascar, da Kathmandu a Roma a Marrakesh. Così la Generazione Z sta trasformando il malessere sociale dei giovani e il rifiuto della guerra nella rete globale di una nuova resistenza. Chi rappresenterà le loro istanze sul piano politico?
Una nuova generazione rifiuta la guerra, l'ingiustizia e il precariato. Dal Nepal al Bangladesh, dai campus americani alle piazze europee, i giovani della Gen Z, in differenti contesti, stanno ridefinendo le forme della protesta con organizzazioni orizzontali, linguaggi condivisi e un impegno internazionalista. Il movimento pro Pal è in prima fila
A Gaza, nel quartiere Al-Zahra, Salah Al-Wali, sopravvissuto ai bombardamenti, racconta un inverno ridotto a “incubo senza fine”, ma anche il suo ostinato sumud, l'impegno di un padre che resiste mentre il mondo finge di credere alla fine della guerra
“Ecco perché abbiamo denunciato l’industria bellica Leonardo per la fornitura di armi a Israele”
Dario Morgante -
La farmacista palestinese Hala Abulebdeh e una rete di associazioni hanno citato in giudizio il colosso italiano delle armi chiedendo l’annullamento dei contratti con l’Idf per violazione della legge e del diritto internazionale
Trump si presenta come mediatore, ma la sua proposta è la copia carbone delle richieste russe sin dal 2014













