Gli accordi salvarono migliaia di vite ma congelarono il conflitto della ex Jugoslavia, lasciando alla Bosnia un’eredità di corruzione, divisioni e instabilità. Oggi le parole di Dodik, capo della Republika Srpska, sono intrise della stessa ideologia ipernazionalista che già incendiò i Balcani
L’eccezionale testimonianza di Jean, nome di fantasia per tutelarlo da possibili vendette, rapito a 11 anni e costretto ad imparare a usare il fucile e a sparare da una formazione paramilitare nella Repubblica democratica del Congo. «Il più piccolo della mia ‘squadra’ aveva 7 anni, il più grande 12»
Perché New York ha scelto Zohran Mamdani. Un millennial socialista sindaco della città di Trump
Alessia Gasparini -
Chi è Zohran Mamdani e come ha fatto a vincere le elezioni
Dopo anni di propaganda e silenzi, il governo riconosce dei limiti e coinvolge i cittadini nella ricostruzione. Tra embargo, blackout e solidarietà dal basso, la Isla grande prova a reinventare la propria resilienza
lIlrinnovo tacito del memorandum racconta molto più di un atto amministrativo: racconta un Paese che si abitua a delegare i propri confini alla tortura, e la propria coscienza al silenzio
Il socialista Zohran Mamdani, 33 anni, sfida Cuomo e Sliwa alle elezioni di New York del 4 novembre con un programma radicale su casa, diritti e giustizia sociale
La nuova presidente rilancia la critica al neoliberismo europeo. L’isola ribelle torna a dare voce all’altra Europa
Brasile, il coraggio delle quilombolas: donne in prima linea nella difesa della terra e dei diritti
Claudiléia Lemes Dias -
Tra omicidi, minacce e campagne di intimidazione, le comunità quilombola resistono all’espansione di agribusiness, deforestazione e miniere illegali. Dopo l’assassinio di Mãe Bernadete, simbolo della resistenza nera, la Conaq chiede protezione e giustizia
Quando l'acqua è politica: l'Eswatini e il paradosso della cooperazione internazionale In un Regno dove un quarto della popolazione sopravvive con meno di un dollaro al giorno, l'acqua potabile è un lusso. E mentre la monarchia reprime il dissenso, il ritiro degli aiuti occidentali condanna milioni di persone all'abbandono
L’israeliano Hadas, fondatore di Crime Minister: «Vi dico perché Netanyahu è il vero pericolo per Israele»
Giuliana Vitali -
L’attivista israeliano che guida la protesta contro il premier denuncia “un sistema corrotto che usa la polizia per intimidire i cittadini”. Dopo due anni di guerra e censura, Hadas avverte: “Netanyahu ha distrutto la fiducia nella democrazia. Israele rischia di diventare come il Sudafrica dell’apartheid”













