Dopo anni di propaganda e silenzi, il governo riconosce dei limiti e coinvolge i cittadini nella ricostruzione. Tra embargo, blackout e solidarietà dal basso, la Isla grande prova a reinventare la propria resilienza
lIlrinnovo tacito del memorandum racconta molto più di un atto amministrativo: racconta un Paese che si abitua a delegare i propri confini alla tortura, e la propria coscienza al silenzio
Il socialista Zohran Mamdani, 33 anni, sfida Cuomo e Sliwa alle elezioni di New York del 4 novembre con un programma radicale su casa, diritti e giustizia sociale
La nuova presidente rilancia la critica al neoliberismo europeo. L’isola ribelle torna a dare voce all’altra Europa
Tra omicidi, minacce e campagne di intimidazione, le comunità quilombola resistono all’espansione di agribusiness, deforestazione e miniere illegali. Dopo l’assassinio di Mãe Bernadete, simbolo della resistenza nera, la Conaq chiede protezione e giustizia
Quando l'acqua è politica: l'Eswatini e il paradosso della cooperazione internazionale In un Regno dove un quarto della popolazione sopravvive con meno di un dollaro al giorno, l'acqua potabile è un lusso. E mentre la monarchia reprime il dissenso, il ritiro degli aiuti occidentali condanna milioni di persone all'abbandono
L’attivista israeliano che guida la protesta contro il premier denuncia “un sistema corrotto che usa la polizia per intimidire i cittadini”. Dopo due anni di guerra e censura, Hadas avverte: “Netanyahu ha distrutto la fiducia nella democrazia. Israele rischia di diventare come il Sudafrica dell’apartheid”
La risposta occidentale all'aggressione di Putin si concentra su forniture militari e riarmo. Ma le guerre moderne non si vincono con la superiorità degli armamenti, e 400mila morti sono la prova di una strategia fallimentare
Nonostante le denunce Onu su torture e fosse comuni, la maggioranza ha votato per proseguire la cooperazione con la cosiddetta Guardia costiera libica, aprendo la strada a un nuovo rinnovo automatico del Memorandum del 2017. Da Mahamat Daoud di Refugees in Libya alle Ong del Mediterraneo, cresce la mobilitazione per dire “stop ai fondi a chi tortura”