«Egregio Netanyahu, lei è un antisemita e sta compiendo un genocidio a Gaza», così Michael Moore ha scritto al primo ministro israeliano che è intervenuto al Congresso degli Stati Uniti (che Kamala Harris non ha voluto presiedere per l'occasione). Ecco la lettera aperta del regista di "Bowling a Columbine"
A proposito del discorso di un capo di Stato che si porta sulle spalle l’uccisione di 37 mila persone di cui un terzo sono bambini e che accusa la Corte penale internazionale di "voler mettere le mani su Israele”
Difesa dei diritti delle donne. Ma non solo. La vice presidente che ha avuto l'endorsement di Biden per le presidenziali 2024 invoca il cessate il fuoco a Gaza e ha evitato di presiedere il Senato nel giorno dell’appello di Netanyahu al Congresso. Ma non mancano punti deboli. Abbiamo chiesto al coordinatore delle ricerche e responsabile del programma “Attori globali” dello Iai di aiutarci a fare punto
Con il libro" Ignorare l’assenza" Valeria Roma ha il merito di farci conoscere le tanti voci di scrittori di origini palestinesi che vivono e scrivono in Italia. E più in generale ci parla della narrativa palestinese come potente forma di resistenza
Non sono mai state dimostrate se non addirittura smentite le accuse lanciate da Israele contro l'agenzia delle Nazioni Unite che garantisce gli aiuti ai profughi palestinesi. Ma intanto l'effetto di affamare ulteriormente la popolazione è stato ottenuto. E ieri un convoglio umanitario Onu è stato colpito dall'esercito israeliano
Secondo la Corte internazionale di giustizia, Israele deve smantellare immediatamente gli insediamenti illegali in Cisgiordania e accusa il governo di Netanyahu apartheid nei confronti dei cittadini palestinesi: "Vanno risarciti"
A Milwaukee la Convention repubblicana ha incoronato Donald Trump come candidato alle elezioni del 5 novembre. Nel Paese cresce la violenza politica alimentata da estremismi e suprematismi bianchi e cristiani
Provincialismo e malafede qui da noi dopo l'attentato in Pennsylvania. Non si chiedono nulla del fucile dell'attentatore i fautori della libera circolazione delle armi. Niente di tutto questo. Anche le pallottole contro Trump sono solo micce per le guerre di cortile
L'11 luglio è la Giornata internazionale istituita dall'Onu per la memoria delle vittime bosniache del massacro compiuto dai miliziani serbi nel 1995. Ma ancora molti Paesi si oppongono alla risoluzione delle Nazioni Unite. Non ci sarà riconciliazione possibile in Bosnia ed Erzegovina che prescinda dal riconoscimento unanime di ciò che avvenne
Scrive la prestigiosa rivista The Lancet che a Gaza sono state uccise più di 37mila persone dall'esercito israeliano. E che le morti indirette causate dalla guerra sarebbero altre 186mila