L’Usigrai denuncia un attacco diretto all’informazione indipendente, la scelta sembra inserirsi in un disegno più ampio: neutralizzare le poche voci giornalistiche non allineate al potere politico
La storia di una madre che ha venduto il rene per far curare i figli e di altre persone schiacciate dalla povertà e dalla malattia in un Paese in ginocchio. Il racconto di Nancy Porsia, coautrice del reportage oggi in programma ne "Il fattore umano" (Rai Tre e Rai Play)
Se è umanamente comprensibile ammazzare a fucilate una moglie e sua figlia, a questo punto, possiamo anche stracciare le conferenze, i libri, le panchine e le commissioni parlamentari sul femminicidio

Per Gaza non vale

Da ottobre 2023 sono stati uccisi più di 200 operatori dell'informazione. Non vittime accidentali, ma bersagli. Abed nel suo video appello lo ha detto chiaro: se quei reporter fossero stati biondi e con gli occhi azzurri, le loro morti avrebbero suscitato indignazione globale
È stata lanciata la petizione #PardonAssange - attiva anche nel nostro Paese - per chiedere al presidente americano di concedere la grazia al giornalista australiano. Julian è libero dopo il patteggiamento di 6 mesi fa ma la pena inflittagli implica un pericoloso antecedente in giurisprudenza rispetto alla libertà di stampa e di parola
Il 7 gennaio Parigi rende omaggio alle 12 vittime dell'attacco jihadista alla sede del settimanale satirico francese. Così la giornalista franco marocchina collaboratrice della rivista ricostruiva l'eccidio su Left
I media hanno il potere di accendere le luci su crimini di guerra e violazioni di diritti umani innescando così la reazione della società civile. Ma tv e giornali mainstream troppo spesso abdicano a questo compito Ecco cosa possiamo fare per cambiare questo sistema
Rinchiusa nel famigerato carcere di Evin in Iran. Sulla sua pelle si gioca una partita geopolitica delicata. E in Italia, in quanto donna e brava professionista, viene attaccata in maniera vigliacca dalla stampa conservatrice
La Federazione Internazionale dei Giornalisti dichiara che Gaza è diventata il luogo più pericoloso al mondo per chi opera nel settore dell’informazione. La situazione dei media nella Striscia riflette non solo un rischio per la sicurezza fisica dei reporter, ma anche un grave attacco alla libertà di informazione