Ora intervenga il presidente della Repubblica Mattarella, una petizione su change.org e una lettera aperta su Transform. Ci rivolgiamo a lui come garante della Costituzione in cui è incisa come cardine  la libertà di pensiero e di espressione.
Il senso per la stampa di Matteo Renzi che aggiunge all'elenco di attività extraparlamentari un altro tassello, diventando direttore de "Il Riformista"
La corsa ai modelli di Intelligenza artificiale Gpt sta diventando frenetica come dimostrano le grandi manovre di Google e Microsoft. In campi come questo l’opacità e la proprietà privata diventano un pericolo politico di primaria grandezza
«Decisivo per la conquista del potere - scrive Byung-Chul Han - non è il possesso dei mezzi di produzione, bensì l’accesso all’informazione che evolve in capitalismo della sorveglianza e declassa gli esseri umani a bestie da dati e consumo»
Emigrata in Spagna dopo l'invasione dell'Ucraina, la giornalista russa collabora con il programma di contro informazione La Base ideato da Pablo Iglesias. L'abbiamo incontrata a Madrid durante la proiezione del documentario "Guerra contra el periodismo” di Juan Passarelli
La rivelazione di un rapporto segreto sulla corruzione in Kenya. I cablo sulla guerra sporca per l'uranio in Repubblica Centrafricana. Così la piattaforma fondata da Assange ha contribuito a fare luce su malgoverno e crimini nel continente africano
Il racconto dell'ex console dell'Ecuador a Londra che aprì la porta dell'ambasciata al fondatore di WikiLeaks. «Assange ha sacrificato la sua libertà - afferma il diplomatico - perché vuole che tutti noi possiamo vivere in un mondo diverso. Pertanto, la libertà di Julian è la libertà di tutti»
In Russia il giornalista Ivan Safronov è stato condannato a 22 anni di carcere sulla base di accuse inesistenti. Mentre Mosca revoca la licenza di pubblicazione al quotidiano fondato dal Nobel per la pace Dmitrij Muratov
A colloquio con il decano dei divulgatori scientifici italiani, il cacciatore di bufale per eccellenza, paranormali e non, Piero Angela. «Il pubblico va abituato. Deve sapere che ha il diritto di essere informato da fonti credibili e responsabili di ciò che dicono»
Le parole, i libri, l’impegno della reporter assassinata nel 2006 oggi sono attuali più che mai, dopo l’aggressione di Putin all’Ucraina che richiama alla memoria quella contro la Cecenia, per i cui diritti la giornalista si spese fino all’ultimo