In nome di un diritto gentile che non entra nelle questioni private dei cittadini che rispettano la legge
In alcune aree delle città “a vigilanza rafforzata” le forze dell’ordine possono fermare l’accesso a soggetti ritenuti “pericolosi” anche in assenza di flagranza di reato. Sono provvedimenti incostituzionali. E alimentano il regime della paura
Intaccare un principio cardine della democrazia quale è la divisione dei poteri dello Stato, è il presupposto per realizzare una svolta autoritaria. Va letta in questo modo la decisione del governo Meloni di riformare la giustizia a partire dalla separazione delle carriere in magistratura
La separazione delle carriere di giudici e pubblici ministeri è un’arma di distrazione di massa. Il vero obiettivo, attraverso tutto l’impianto della riforma costituzionale, è quello di spostare la magistratura nell’orbita del controllo della maggioranza, stravolgendo gli equilibri istituzionali
Porre i pubblici ministeri sotto il tallone dell’esecutivo è una norma fascista. La "riforma" della giustizia del governo Meloni deve essere fermata e potremmo farlo quando ci sarà il referendum oppositivo con il quale dovremmo rispedire al mittente questo obbrobrio