Come si può intitolare Adolescence il racconto di un femminicidio? Identificare un’intera generazione con un fenomeno criminale è profondamente scorretto a livello scientifico, psicologico e anche statistico
In una società che invecchia come la nostra, la narrazione che viene fatta dell’adolescenza è sempre più in termini allarmistici e neganti. Cosa c’è dietro a questo sguardo negativo degli adulti? E come stanno davvero i giovani? Lo abbiamo chiesto alla psichiatra e psicoterapeuta Francesca Fagioli
«Siamo docenti del Liceo Machiavelli di Firenze, educatori ed educatrici: non possiamo più tacere, pena contraddire la nostra identità e il nostro ruolo, di fronte all'immane massacro che si compie ogni giorno nella striscia di Gaza», si legge ad incipit dell'appello lanciato da una sessantina di docenti delle scuole di Firenze
Perché si sta procedendo al commissariamento dell’ente? Così si impone un regime monocratico e di controllo politico del tutto estraneo alle esigenze della ricerca e contrario alla Costituzione
Come se un’adolescente potesse essere considerata forza lavoro marinaresca a costo zero, perché tanto “parla l’inglese"
Tra il 2011 e il 2023 sono emigrati 550mila italiani nella fascia di età 18-34 anni, di cui il 43% laureati. Tra questi anche 14mila ricercatori. Scarsi investimenti pubblici e riforme incerte aggravano lo scenario futuro
Il presidente Usa ha dichiarato guerra a tutto ciò che contribuisce alla prosperità e al benessere: democrazia, ecosistemi sani, istruzione, arte, assistenza sanitaria e scienza. Ecco come reagiscono e si ribellano gli scienziati americani insieme a milioni di cittadini
Per contrastare la diffusione del bullismo, a scuola, in rete o in altri contesti, è necessario un cambiamento culturale. Partendo dall’idea che la violenza non è connaturata all’essere umano, ma il segnale di un malessere che può e deve essere ascoltato. Nella giornata contro il bullismo, il nostro consiglio di lettura:
La riforma Bernini peggiora le condizioni già gravi degli atenei. Di fronte al tentativo di smantellare il sapere pubblico, continuerà la mobilitazione trasversale di studenti, mondo della ricerca e del lavoro accademico
Non bastava il taglio di 500 milioni al Fondo di finanziamento ordinario, l’esecutivo Meloni ha deciso nuovi provvedimenti che toglieranno risorse alle università pubbliche e renderanno ancora più incerta l’attività dei ricercatori