Dal 3 al 5 giugno è in programma a Milano, presso la Fabbrica del Vapore, l’Expo dei popoli, forum internazionale della società civile e dei movimenti contadini. Tre giorni di discussioni e conferenze, ma anche di spettacoli con artisti come Frankie Hi- Nrg, Giobbe Covatta e Diego Parassole.
Prodigioso cantavite, premiato da Amnesty International Italia per “Scendi giù”: miglior brano sui diritti umani del 2014: Volevo curare una ferita ancora aperta, come lo sono i fatti di Genova, la morte di Aldrovandi, di Cucchi, di tanti Stefano Cucchi.
Undici nuove tracce prodotte da Jono Manson per la Rumble Beat e distribuite con Sony music. Ancora temi scottanti, ancora chitarre, ancora fisarmoniche e mandolini.
Gli Odiens ci riportano agli anni 60, e lo fanno con tutta la freschezza di chi quegli anni non li ha vissuti, ma li ha consumati ascoltando vinili e 45 giri ritrovati in soffitta. Il risultato è un mix romantico e nostalgico quanto attuale, intriso di indie rock, beat e ye ye, in cui ieri e oggi si mescolano. Ma attenzione: non sono i Baustelle.
Peppe Costa, calabrese, classe 1980, compone senza l’impiego di alcuno strumento musicale. O, almeno, nessuno strumento tradizionale.
Per l’occasione hanno pubblicato un cofanetto con i primi quattro album e sono partiti per il Paranoia Domestica Tour. Debutto il 17 gennaio al Leoncavallo di Milano.
La chitarra è un dolce tormento, racconta il maestro che intreccia le tradizione nelle trame finemente ricercate della sperimentazione.
Classe ’85, cantautore. Paolo Preite lo è “da sempre”. Non c’è stato un momento in cui ha iniziato a scrivere canzoni ma un periodo in cui ha cominciato a pensare che poteva fare della musica l’attività principale della vita anche da adulto.
Sono passati vent’anni, otto album, migliaia di concerti, una biografia appena data alle stampe e i 99 Posse sono tornati con il “nuovo” album, Curre curre guagliò 2.0, praticamente l'esordio ma in una nuova veste.
Il nuovo album dei Kalàscima, Psichedelic Trance Tarantella piuttosto che offrire rassicuranti "cartoline dalla pizzica" si affida a una lettura digitale del ricchissimo patrimonio popolare di quest’area del sud, adesso così alla moda, per descrivere la vita oggi.