E allora la domanda è semplice: che fine ha fatto l’«Europa geopolitica» promessa dopo l’invasione del 2022? Se non riesce a produrre un suo piano, se interviene solo per correggere gli eccessi dei piani altrui, se reagisce invece di guidare, la sua irrilevanza non è un destino ma una scelta quotidiana
Il film di Icíar Bollaín riporta alla luce il caso Nevenka, denunciando con forza le dinamiche di potere e il silenzio che circondano la violenza di genere
Meloni non può permettersi uno scontro diretto con il capo dello Stato, ma la vicenda Bignami-Garofani apre comunque la partita del dopo-Mattarella
Aspettiamo un nuovo report dal ministro Crosetto in cui ci spiegheranno che anche le chiacchiere tra amici sono parte della “guerra ibrida” contro la patria
Il governo sta apparecchiando la strada verso le prossime regionali come se fosse un investimento pubblico a fini privati
Nelle parole di Armanda Colusso c’è l’accusa più onesta che si possa rivolgere a un governo: aver confuso la scena politica con il mestiere di governare. Alberto Trentini resta là. Qui restano solo le scuse
Mentre villaggi vengono distrutti e bambini uccisi, i nostri governi proteggono interessi economici e chi alimenta la guerra
I centri in Albania, un monumento all’improvvisazione
Nell’ultima fase del suo impegno politico rilanciò un comunismo antidogmatico, qualitativo e profondamente umano, capace di sfidare capitalismo, statalismo e le nuove contraddizioni del nostro tempo
Con la proposta di introduzione della pena di morte ad personam, contro i "terroristi palestinesi", in Israele il diritto diventa teocratico, fondato non sulla giustizia ma sulla sua negazione più radicale: la vendetta