Mentre Roma stringe accordi con l’Albania, con la Tunisia e Gran Bretagna, almeno 61 migranti sono morti nel naufragio di un gommone al largo della Libia, alla deriva da giorni. E la notizia viene nascosta nelle pagine degli Esteri, come se non fosse un problema nostro...
La maggioranza fa melina e la ratifica del meccanismo europeo di stabilità slitta ancora. Continua il balletto. Se ne parlerà, forse, nel 2024
Giorgia Meloni già scaldava la penna per firmare oggi il fatidico memorandum con l'Albania. Ma la Corte costituzionale albanese ha sospeso la ratifica dell'accordo che prevede in terra albanese due Cpr per migranti soccorsi da navi italiane. I ricorsi sostengono che l'intesa viola la Costituzione e il diritto internazionale
Le persone cercano la libertà come possono, in mancanza di una legge per vigliaccheria parlamentare. Anna, con una malattia irreversibile, un anno fa aveva chiesto di potersi avvalere del diritto alla morte assistita volontaria. In mancanza di risposta dall’Asl ha dovuto rivolgersi al tribunale
Inseriamo la dichiarazione universale dell'Onu nella Costituzione. Una provocazione, una proposta concreta, mentre si consuma la tragedia dei civili a Gaza, in Ucraina, in Iran. La Fondazione Giacomo Matteotti ha organizzato un incontro a Roma, con Furio Colombo, Felice Besostri, Giada Fazzalari direttrice de L'Avanti! e tanti altri
«Non desideriamo più la relazione con gli altri, ci interessano solo le cose», denuncia il poeta e giurista autore de "Il silenzio del noi", un pamphlet in cui parla anche del silenzio della politica
Non si è ancora spenta l'enorme onda emotiva per l'assassinio di Giulia Cecchettin. Facciamo in modo che la vitalità delle manifestazioni di massa si trasformi in cambiamento vero. Per questo non serve inasprire le pene come vuole la presidente del Consiglio Meloni (che accelera su premierato e panpenalismo), serve una rivoluzione culturale
Il 10 dicembre 1948 venne firmata la Dichiarazione universale dei diritti umani. Oltre settant'anni per studiarla e sembra che nessuno abbia fatto i compiti. Così la casa per "la famiglia umana" è una villetta bifamiliare, triste e grigia e mal illuminata che sta nel vicolo cieco nella periferia dei nostri tormenti
Ieri il ministro è scappato anche da Roberto Saviano. Ieri non si è presentato all’udienza programmata in tribunale. Racconta Saviano: "Probabilmente è spaventato di dover rispondere in tribunale di ciò che ha detto e di tutte le minacce che ha fatto".
«L’Italia è ancora uno Stato a sovranità limitata» dice l'autore di "Eccidi neonazisti". La copertura dei responsabili delle stragi nazifasciste è continuata ben oltre la fine della dittatura













