Pechino punta sull’innovazione digitale per conquistare il continente africano. Gli investimenti complessivi nelle “città intelligenti” ormai hanno superato gli otto miliardi di dollari
Nel nostro immaginario è il luogo dell’altrove. Già nel 1300 questa capitale del deserto vantava prestigiose università, racconta l’antropologo Marco Aime. Oggi però nel Sahel si muovono in primis trafficanti di uomini e droga
I giovani soprattutto esprimono il volto di un continente in fermento, che non chiede “aiuti” ma che venga riconosciuta la sua forza creativa e un’identità in continua evoluzione
Una proposta di legge vieta "la propaganda Lgbt" e attacca i diritti delle persone omosessuali già da anni discriminate. L'obiettivo è chiaro: creare un nemico interno per distogliere l'attenzione dalla guerra in Ucraina
Una cosa è certa: il nostro futuro ha a che vedere con l’Africa, che gioca un ruolo primario. Ed è un piacere scrivere di un continente di cui si parla poco e che ci permette di ampliare il punto di vista, superando una visione rigidamente eurocentrica
Il ministro della Difesa Crosetto dovrebbe chiarire se l’arrivo anticipato di nuove armi atomiche nelle basi Usa in Italia è stato concordato oppure subìto. E se vorrà interessarsi del destino degli ex soldati ammalatisi o morti a causa dell'uranio impoverito
Chi lo ha detto che l’Ucraina, la sua popolazione e i suoi confini si possono difendere solo con la guerra e non all’opposto tramite la mediazione internazionale che come primo obiettivo deve proporsi di garantire la sua integrità territoriale?
Le navi delle Ong che salvano i migranti nel Mediterraneo sono finite ancora una volta nel mirino, come dimostrano le parole di Giorgia Meloni e i primi atti del ministro dell'Interno Piantedosi
Rave ed ergastolo, l’attacco di Meloni ai principi costituzionali parte da qui
Giovanni Russo Spena -
Propaganda securitaria e forme di disciplinamento sociale colorano di nero i primi provvedimenti del nuovo governo
L'introduzione nel codice penale del nuovo art. 434 bis che punisce le occupazioni abusive finalizzate ai raduni illegali, raccontato come "reato di rave party", oltre a reprimere qualsiasi manifestazione di dissenso, contiene addirittura sanzioni più pesanti del Testo unico del 1931













