Il nuovo rapporto di Amnesty International sulla pena capitale, fotografa inaccettabili violazioni di diritti umani in Arabia Saudita, Iran, Afghanistan. Ma anche in Cina, Corea del Nord e Stati Uniti. Ecco la mappa. E una piccola speranza 6 Paesi hanno cancellato la pena di morte nell'ultimo anno: sono Kazakistan, Papua Nuova Guinea, Repubblica Centrafricana e Sierra Leone
Dando uno sguardo agli appunti del nuovo direttore generale Rai fan sfegatato di Netanyahu, Putin e Orban, scelto dalla presidente del Consiglio Meloni
Jawad e Thafer Rimawi fanno parte dei 231 palestinesi uccisi dall’esercito israeliano in Cisgiordania e Striscia di Gaza nel 2022. Con già 123 palestinesi uccisi al 10 maggio, il 2023 si preannuncia ancora peggio. Il 15 maggio nel giorno in cui si commemora la Nakba (la cacciata nel 1948 di 700mila palestinesi dalle loro case e dalle loro città e che ancora li costringe all'esilio) pubblichiamo la toccante testimonianza di Ru’a Rimawi che denuncia l'uccisione a freddo dei suoi fratelli e l'oppressione subita ogni giorno dal popolo palestinese. L'ha raccolta per Left la giornalista e ricercatrice Elena Colonna. Foto di Maria Colonna  
L'interprete di un ruolo di punta dell'editoria italiana ha deciso, per garantire una "serena" inaugurazione della Buchmesse 2024, di cancellare l'intervento di una delle penne di punta della cultura italiana. Poi ci ha ripensato. Ma cosa significa questo gesto?
Il presidenzialismo è stato sempre un cavallo di battaglia dell'Msi di Almirante. Quel disegno esprimeva la tradizionale insofferenza dei fascisti per il regime parlamentare, coniugata con una concezione autoritaria dei poteri pubblici. Meloni ha sempre orgogliosamente rivendicato la sua provenienza da quel fronte e da quella cultura politica
12 maggio 1977 è la data dell'assassinio di Giorgiana Masi giovane militante radicale.  In un libro ricco di inediti documenti Andrea Maori ricostruisce quella drammatica vicenda. Si intitola significativamente "12 maggio 1977, la morte di Giorgiana Masi pallottole e menzogne di Stato" (Reality book), ve ne proponiamo un estratto:
Se un ministro lancia crociate in difesa di una presunta etnia italiana
Il presidente brasiliano Lula si è rivolto alle autorità inglesi chiedendo la liberazione di Assange. Ma in Europa nessun altro alto esponente politico ha fatto lo stesso. «Le democrazie occidentali non possono restare inerti di fronte a questo enorme caso di ingiustizia che costituisce un pericoloso precedente contro la libertà di stampa» dice Sara Chessa autrice di "Distruggere Assange"
Bruxelles dice sì all'utilizzo di fondi, anche del Pnrr, per l'acquisto e la produzione di armi. E' un provvedimento che si inserisce nell’ottica di una escalation del conflitto in Ucraina, dice la deputata di Alleanza Verdi e sinistra, la formazione che ha organizzato lo scorso 11 maggio un denso seminario su questi temi
Mai come oggi la lotta per la pace, contro tutti i dominanti e le loro guerre, va portata in Europa. Invece da Bruxelles arriva il via libera al riarmo con i soldi del Pnrr