Ce ne sono, a Roma, di parlamentari, che si insabbiano sperando semplicemente di non fare cazzate. Il senatore Bartolomeo Pepe ieri sera proprio non ce l'ha fatta a non dire la sua e così ha twittato
Vi prego datemi un motivo per votare Giachetti, perché al momento mi viene in mente solo "Non ci resta che piangere", quando Benigni/maestro diceva a Troisi/bidello "Io Giachetti lo boccio!"
Repubblica non è l'house organ di palazzo Chigi, questo no. Una certa libertà e un certo pluralismo della stampa resistono ancora in Italia. Ma resistono. Assediati dalle veline, dalla voglia di fare il titolo a effetto, dal calo delle vendite
Il neo eletto sindaco di Londra spiega, con un intervento sul settimanale Newsweek, qual è la sua opinione sul voto del 23 giugno che potrebbe cambiare le sorti della Gran Bretagna in Europa. Ecco cosa ha detto
L'ultima trovata della campagna elettorale sono gli anti endorsement. D'Alema, Alemanno, Casa Pound. Che siano veri o no non conta, tanto in tv si può ripetere una battuta che diventa verità. Come insegnato dal mago della comunicazione
È andata bene l'operazione di Silvio Berlusconi. E così passata la paura Carfagna&co potranno preoccuparsi del partito, che sta molto peggio
Negano i big forzisti, ma i lavori per il post Berlusconi devono ora iniziare veramente. Perché Berlusconi guarirà ma dovrà rallentare. Ecco allora che un po' Parisi un po' Carfagna potrebbero guidare una nuova forza, la terza dello scenario restituito dalle amministrative
10 giugno 1924, ore 16.15 circa. Giacomo Matteotti esce di casa per recarsi a Montecitorio. Percorre il lungotevere Arnaldo da Brescia per poi tagliare verso Montecitorio. Giunto agli archi di Porta del Popolo, ad attenderlo, c'è...
In Aula il Ministro cita l’Ocse: «Le riforme valgono 6 punti di Pil». Le opposizioni: «Cifre di fantasia». E in effetti il governo un anno fa diceva altro
Mentre la destra austriaca dell'Fpoe contesta i risultati delle elezioni, quella europea aumenta a dismisura i propri consensi. In attesa dei prossimi due anni, che saranno cruciali per il Vecchio Continente, con le elezioni in Regno Unito, Francia e Germania