Il Jobs act colpisce ancora. Questa volta nel mirino l’Isfol, l’ente di ricerca vigilato dal ministero del Lavoro. Il fantasma - non ancora delineato - di un’Agenzia unica minaccia l’autonomia degli scienziati. Mentre 252 collaboratori sono “in scadenza”. Ed è già polemica.
Il sindaco Marino invia reperti negli Usa, come se in Italia non ci fossero studiosi. Mentre dilaga la delegittimazione dei professionisti dei Beni culturali.
Bulgaria, Grecia, Italia, Svizzera, Svezia e Germania. L’Europa finge di non vedere l’emergenza dei profughi siriani. È la classe media e fugge dalla guerra. I più poveri rimangono in Libano e Giordania.
Triste anniversario per l’istituzione di soccorso. La mostra che ne celebra i 150 anni si apre alla vigilia dei primi congedi dei militari che coordinano i volontari. Con il riordino previsto dal governo Monti, l’intera struttura sarà di fatto soppressa. E la privatizzazione è dietro l’angolo.
La Cgil vuole il cambiamento, quello vero: le politiche economiche improntate al liberismo e all’austerità vanno sostituite da politiche che investano sulla qualità del lavoro e il rilancio dell’occupazione a partire da quella giovanile, sulla ricerca e la formazione.
Su prevenzione nei confronti dei pregiudizi e della violenza contro le donne le istituzioni arrancano, ma dal mondo delle associazioni invece arrivano proposte e analisi approfondite.
Esce Minimal musical, il primo disco di Margherita Vicario, attrice e cantautrice. Un “concept album” che
ha come protagonista una giovane donna e le sue vicende socialsentimentali.
Flop elettorale, espulsioni decise a tavolino e nomine calate dall’alto. Ecco come Beppe Grillo ha ucciso il suo Movimento. Tra rivolte parlamentari e disorientamento della base. Dietro l’angolo la scissione.
I Cinque stelle sono stati messi all’angolo dal potere. Dario Fo difende ancora Grillo e si scaglia contro Renzi: Quelli sono dei gangster. Il toscano ci porta tutti in malora.
Non tutti si sentono cocci di un vaso rotto. Io stesso non lo sono. Non basta sommare diverse anime, dobbiamo costruire. Parla Claudio Riccio, portavoce degli “indignati” italiani.