Fontana, Manzoni, Abramovic, Cattelan: l’arte del Novecento non ha rinnegato la bellezza, ma l’ha spostata dall’oggetto all’idea, dal gesto manuale al pensiero. Capirla richiede un cambio di sguardo, non di sensibilità
Nel suo nuovo libro Leggere libri non serve (Bompiani), Enrico Terrinoni ribalta l’idea dell’inutilità della letteratura: leggere, come scrivere, è un atto di libertà, un gesto eretico e liberatore che unisce scienza, arte e coscienza
Dalla invenzione dello zero, all’arte, ai commerci. Con il suo nuovo libro, La via dell’oro, William Dalrymple ci guida in un viaggio straordinario sulle rotte che fecero dell’India antica il cuore pulsante della civiltà mondiale. Eccone un estratto
Dalla Moschea al-‘Umarî ridotta in macerie ai mosaici bizantinidi Sant’Ilarione, fino alla chiesa greco-ortodossa di San Porfirio colpita dai raid: il cuore storico di Gaza è stato devastato. L’Unesco conta 114 siti distrutti o danneggiati, simboli di una memoria millenaria che le bombe di Israele hanno cancellato insieme alla vita dei civili
A colloquio con lo storico israeliano Ilan Pappé, vincitore del premio Chiarini e autore de La fine di Israele: solo la fine del progetto coloniale israeliano può aprire a una forma di Stato diversa, fondata sulla coesistenza e sul riconoscimento reciproco fra palestinesi e israeliani. «I cambiamenti sembrano lenti - dice il professore - ma la storia accelera. E allora potrà nascere un Medio Oriente più giusto»
Il principio di Badinter e il Balancer garantiscono rappresentanza a slavi, albanesi e turchi in un Paese che non ha mai avuto una propria statualità. Ma la paura del conflitto non basta: i nazionalismi premono e l’Unione europea resta alla porta
Il premier Milojko Spajić, 38 anni, guida il progetto politico “Europa Ora”: sanità rafforzata, stipendi triplicati, euro già in circolazione, ingresso nel sistema Sepa e nuovi accordi energetici con l’Italia. Ma l’ingresso in Ue richiede molto di più, a partire dal vincere la battaglia contro corruzione e lavoro nero
A trent’anni dagli accordi di Dayton, quale futuro per i Balcani e per la Serbia, dove le proteste di piazza chiedono democrazia?
Gli accordi salvarono migliaia di vite ma congelarono il conflitto della ex Jugoslavia, lasciando alla Bosnia un’eredità di corruzione, divisioni e instabilità. Oggi le parole di Dodik, capo della Republika Srpska, sono intrise della stessa ideologia ipernazionalista che già incendiò i Balcani
In un’epoca di ansie e precarietà, un diritto primario come quello alla salute mentale è diventato un lusso specie per i più giovani. E c’è chi ricorre all’autodiagnosi tramite app per questioni che richiederebbero la competenza di un medico specializzato