Se l’Italia avesse mantenuto il ritmo di crescita delle fonti rinnovabili che si consolidò nel triennio 2010/2013 avrebbe potuto ridurre di oltre il 70% le importazioni di gas dalla Russia. E oggi il governo resta indifferente di fronte alle proposte delle grandi associazioni ambientaliste
La patologia perinatale è ancora in gran parte orfana di informazioni per le donne e le famiglie, di lavoro culturale sullo stigma, di screening nei servizi dove si fanno i primi accessi per le visite di controllo
Dal sostegno alle vittime di abusi di potere compiuti dalle forze di polizia all’impegno per il testamento biologico, l’associazione A buon diritto dal 2001 si occupa della garanzia e della tutela dei diritti civili, sociali e politici. Parla il fondatore e presidente
Dai commenti sui social cinesi emerge una visione dualistica del conflitto scoppiato in Europa. Da una parte c’è la contrarietà alla guerra, in generale. Dall’altra spicca l’insofferenza verso l’egemonismo occidentale e degli Stati Uniti in particolare
Pechino non approva l’azione militare russa e non farà da sponda militare a Putin. Ma al contempo non intende assoggettarsi acriticamente alla linea della Nato. «La Cina da sempre si oppone alla guerra. Questo fa parte della nostra tradizione culturale», ha ribadito Xi
Da un lato l’Italia è ai primi posti in Europa per la spesa militare, che ora aumenterà ulteriormente, dall'altro il nostro Paese è agli ultimi posti in Ue per i fondi al sistema scolastico
Scrivere qualcosa sulla guerra è difficile. Sono più di venti giorni ormai che leggo o guardo notiziari, reportage, commenti ma non trovo quello che cerco. Cerco, vorrei trovare, come sempre capita agli esseri umani di...
Negli occhi abbiamo tutti le immagini dei passeggini vuoti, della manifestazione silenziosa che si è svolta a Leopoli per ricordare i bambini uccisi in questo terribile conflitto. Più di cento bambini hanno perso la vita...
Prima la Germania. Poi Francia, Danimarca, Svezia. Infine l’Italia. La guerra in Ucraina ha innescato in molti Paesi europei una nuova corsa agli armamenti. Così il virus del militarismo cambierà non solo i bilanci dei governi ma anche l’agenda politica dell’Unione
Le guerre non scoppiano perché leggiamo Dostoevskij, ma perché non lo leggiamo abbastanza. La crisi internazionale può essere l’occasione per ripensare e valorizzare il ruolo delle istituzioni culturali. Ma il ministero che fa?