Si ribellano al razzismo, all’oppressione, e alla politica di annessione della destra israeliana. E rifiutano Hamas. Sono i giovani palestinesi che, delusi dai partiti e dalle istituzioni, rivendicano il diritto a esistere e ad avere un futuro di pace. In questo numero di Left cerchiamo di dar loro voce, di conoscerli più da vicino, raccontando anche quei loro coetanei israeliani che rifiutano di arruolarsi, che non accettano l’ostracismo teocratico proclamato nel 2018 con la legge su «Israele Stato-nazione del popolo ebraico»
Archiviata l'inchiesta sulla comandante Carola Rackete, tra i commenti scandalizzati dei giornali di certa destra sovranista. Un fatto è certo: in questi ultimi anni abbiamo assistito a un crescente tentativo di criminalizzazione della solidarietà, ma se mettiamo in fila i processi imbastiti contro le Ong vediamo che non c'è stata nessuna condanna
A guidare la protesta palestinese per le strade gerusalemite e israeliane sono i giovani non legati a partiti o istituzioni. E giovani sono gli israeliani delle ronde anti-arabe e delle aggressioni. Generazioni nuove che hanno in comune un elemento: sono entrambe “generazioni post-Oslo”
Il circuito delle Rems deve essere rafforzato. Sono tanti i detenuti con patologie psichiatriche in lista di attesa. Intanto restano in carcere, in un luogo inadatto alla cura, denunciano le radicali Maria Antonietta Farina Coscioni e Irene Testa che hanno lanciato un appello
Venti Paesi hanno somministrato un numero di dosi inferiore a 0,5 ogni 100 abitanti. Altri 14 arrivano a una dose ogni 100. I cittadini dei Paesi più ricchi sono immunizzati 25 volte più velocemente di quelli poveri. Così miliardi di persone rischiano la vita. E il pericolo varianti aumenta, per tutti
Dallo sfruttamento dei lavoratori alla predazione di risorse ambientali ed energetiche di matrice razziale, all’emarginazione delle donne e degli immigrati: da sempre il capitale si fonda sul saccheggio e la discriminazione dice la filosofa politica. E ora i più deboli «sono gli ultimi della fila per la vaccinazione, se mai la otterranno»
Un conflitto che "risolve" tanti problemi a Netanyahu ma anche ad Hamas... Le elezioni in Palestina - di recente rimandate per l'ennesima volta - avrebbero potuto aprire un processo di rinnovamento del tessuto politico e amministrativo, dando voce e protagonismo a nuove generazioni di palestinesi che fino ad oggi sono stati escluse dalla gestione della resistenza e dell’amministrazione. Un’occasione persa e una porta chiusa alla possibilità di cambiamento.
La norma in discussione al Senato è basilare ma insufficiente. Occorre tutelare i consultori, promuovere una cultura egalitaria e libera dalla misoginia e da ogni discriminazione. Così si possono garantire i diritti di tutti, dicono le attiviste di Non una di meno
Frasi di odio, discriminazioni, soprusi e violenze contro le persone disabili sono fenomeni all’ordine del giorno in Italia, e sono anche in aumento. Le vittime sono soprattutto donne. Parlano gli attivisti Simona Lancioni e Iacopo Melio
La feroce repressione del governo contro lo sciopero generale sta lasciando sul campo decine di morti e centinaia di feriti tra chi partecipa alle proteste. Ma è riemersa dal passato anche la pratica criminale e disumana delle sparizioni forzate