Secondo l'ultima rilevazione Istat, il 98% di chi ha perso il lavoro a dicembre è donna. E la disoccupazione femminile appare come un'emorragia senza freni in un contesto italiano fatto di discriminazioni, precarietà diffusa, mancato riconoscimento del lavoro di cura. Ma invertire la rotta si può. A partire da un grande piano di investimenti pubblici