L'editoria del direttore di Left, Ilaria Bonaccorsi, sul numero in edicola questa settimana.
Poi puff, la bolla dei neri e sporchi, dei pezzi, delle quote, dei bombardamenti ai barconi, della Merkel cattiva, dell’Italia in pericolo, della sicurezza perduta, dell’Is alle porte di Roma, si sgonfia. Come per incanto i nostri giornali pieni zeppi di pro e contro, di emergenze, di allarmi, di cifre a troppi zeri, entrano nella bolla vicina. Quella del bimbo riverso sulla spiaggia. Per giorni la bolla è stata: foto sì, foto no. Noi nella bolla non ci entriamo, rimaniamo all'era e chiediamo anche a voi di vedere bene.
Giovedì 27 agosto scorso la Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo ha rigettato il ricorso di Adele P. che voleva donare i suoi cinque embrioni crioconservati alla ricerca.
Adele P. era la compagna del regista...
Jeremy Corbyn vuole uno Stato sociale non solo efficiente ma “inclusivo”, una scuola pubblica, rette universitarie più basse, la proprietà comune dei mezzi di produzione, un’Europa diversa. Parteggia per le ragioni della Grecia, guarda Podemos in Spagna e toglie il sonno a Tony Blair.
In quest’ Europa fatta di frontiere sbarrate, di Eurotunnel disumani, di treni sigillati, siamo giudicati “un colabrodo”, "un colabrodo di Umanità".
L'editoriale di Luca Sappino sul nuovo numero di Left in edicola da oggi.
Se in Sicilia si andasse a votare in autunno, gli elettori archivierebbero “la rivoluzione” che Crocetta si vanta di aver portato nell’isola e punirebbero il Pd. E ancora: Sono troppi i resti politici dell’era Lombardo e Cuffaro che si stanno riciclando con Crocetta o con il Pd. Corradino Mineo spiega cosa sta accadendo in Sicilia.
È qualcosa di più di un calcolo. È una vera ferocia punitiva quella dell’Europa contro la Grecia
Adriano Prosperi -
C’è qualcosa di più di un calcolo politico condiviso da tutti i regimi di un’Europa sempre conservatrice, reazionaria o francamente fascista. C’è una vera ferocia punitiva contro chi ha osato chiamare alle urne il popolo e ne ha riscosso un mandato pieno. L'editoriale di Adriano Prosperi su Left in edicola sabato 18 luglio.
In questi giorni molti dei nostri politici si affannano a dichiarare che nulla accadrà all’Italia, che il contagio per il default della Grecia non ci sarà e che possiamo dormire sonni tranquilli. Ebbene noi di Left vi auguriamo di non dormirli quei loro sonni tranquilli. Mai. Di emozionarvi di fronte alla folla immensa di Atene, di pensare e ripensare sino a non riuscire a prender sonno, alle parole di Alexis Tsipras .
Sono giorni che le pagine di qualunque giornale cartaceo (o meno) vengono invase da elogi sperticati alla nuova enciclica Laudato si’ di Francesco. Mi aspetterei meno pagine sulla magnifica critica al modello consumistico della nostra società di questo papa “così moderno” e piuttosto terrei bene a mente, tra le 192 pagine dalla sua ultima enciclica, passaggi come questo per evitare che la soluzione sembri davvero quella del “rivoluzionario” Francesco: «Fermarsi a ringraziare Dio prima e dopo i pasti», e contemplare il mistero «in una foglia, in un sentiero, nella rugiada, nel volto di un povero».