Nella prefazione al catalogo Electa della mostra Arte liberata il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha l’ardire di omettere quale fosse la matrice di quel criminale attacco all’arte italiana: ovvero il nazifascismo. Scandalosamente, il ministro parla in modo generico di «arte liberata, salvata o recuperata dalle torbide minacce della Seconda guerra mondiale». E questo è solo uno dei tanti esempi di revisionismo del governo Meloni in tema di cultura
L'editoriale di Simona Maggiorelli di Left n.1 di gennaio 2023
L'editoriale che introduce Left - dicembre 2022
Una cosa è certa: il nostro futuro ha a che vedere con l’Africa, che gioca un ruolo primario. Ed è un piacere scrivere di un continente di cui si parla poco e che ci permette di ampliare il punto di vista, superando una visione rigidamente eurocentrica
Giorgia Meloni è la prima presidente donna del Consiglio in Italia. Fatto storico, va indubbiamente riconosciuto. Ma basta?
Anche Margaret Thatcher era una donna e sappiamo quali e quanti danni abbia prodotto imponendo una visione neoliberista,...
Le parole della senatrice a vita Liliana Segre sono un baluardo e tracciano la strada per la difesa della Costituzione, minacciata dalla destra che si appresta a governare. I discorsi dei neo presidente della Camera Fontana e del Senato La Russa parlano a chiare lettere di presidenzialismo e autonomia differenziata
Le quattro parole che formano l’acronimo della testata: libertà, uguaglianza, fratellanza e trasformazione, ci obbligano a uno sforzo maggiore, a “romperci la testa” per cercare una visione, insieme concreta e ideale, per cambiare questo Paese in chiave democratica, progressista, laica, pensando alle nuove generazioni.
L'editoriale della direttrice Simona Maggiorelli
Attraversiamo una fase straordinaria che riserva eventi che trasformano il quadro economico politico e sociale. Una crisi pandemica che va avanti ormai da oltre due anni, il conflitto in Ucraina che prosegue e sul quale...
Qual è il vero volto della nostra amata Europa? Quello della Corte dei diritti dell’uomo o quello dei respingimenti illegali?