Il governo ammette la scomparsa dei minori che erano stati affidati allo Stato. È l'ennesima puntata di questa era in cui l'accoglienza è solo una parola da scrivere sulle carte bollate. E chi riesce a raggiungere un'ombra di salvezza viene lasciato solo: invisibile, senza niente e pronto per finire nelle mani della criminalità
Dopo le prime tre giornate di sciopero, partecipato da milioni di persone, francesi di nuovo in piazza sabato 11 febbraio per protestare contro l'ipotesi di allungare l’età pensionabile da 62 a 64 anni
Nemmeno il sisma ferma il conflitto in Siria. La testimonianza di un attivista da un campo profughi stretto tra truppe turche, milizie pro-Iran e forze armate del presidente Bashar al-Assad. L'appello alla comunità internazionale: «Venite qui e sosteneteci direttamente»
La rilettura delle tradizioni, le nuove tendenze musicali, le narrazioni dei griot e la cultura hip hop: il podcast prodotto da Hypercast racconta i giovani di un'Africa proiettata verso il futuro. Intervista a uno degli autori
L’aggressione russa ha già causato probabilmente oltre 100mila morti e milioni di sfollati e profughi, ha spinto al riarmo l’Europa, ha aggravato la crisi climatica. Una tragedia evitabile, innescata anche dall’opportunismo dell’Ue e dal suo lungo disinteresse nei confronti del focolaio orientale
Reportage da Sidone, mentre il Paese è in una grave crisi economica, sociale e istituzionale che colpisce soprattutto i più deboli, di cui tantissimi rifugiati. E fa riemergere l'incubo della grande carestia del Monte Libano degli inizi del Novecento
Mentre è in corso il dibattito nazionale ed europeo sul nuovo invio di armi all'Ucraina escono i dati del rapporto Sipri sulla produzione mondiale di armamenti e servizi militari: il 78,2% è controllato da multinazionali dei Paesi Nato e dei loro alleati
Breve ritratto del coordinatore della comunicazione di Fratelli d’Italia per il Sud America, secondo il quale il governo Lula avrebbe favorito deliberatamente gli attentati terroristici dell’8 gennaio
Il paragone tra il tentato golpe in Brasile e quello negli States di due anni fa non regge. Per capire la dinamica di quanto avvenuto occorre piuttosto risalire alle proteste iniziate nel maggio del 2020 contro le misure anti Covid e alla nascita del movimento di estrema destra "300 do Brasil"
Lo scrittore esiliato in Olanda parla della rivolta del popolo iraniano: «Non si può ottenere nulla con la violenza. I giovani lo sanno, a differenza dei mullah, che non capiscono nulla di arte, stuprano e uccidono»