Pur di trovare una notizia da fare ripetutamente cliccare, molti giornali sulla vicenda di Noa Pothoven si sono inventati qualcosa che non è accaduto. Offendendo persino la morte
Frequentano i salotti tv, hanno diritto di parola al pari degli antifascisti, godono di agibilità su quotidiani e riviste. Se l’ultradestra ha trovato uno spazio nel dibattito pubblico fino a poco fa impensabile, il (de)merito è anche di chi fa informazione. Ecco come ci si è arrivati
Dal maggio ’68 ai viaggi a Cuba fino alle guerre di liberazione in Africa l’impegno politico e umano di un fotografo che ha sempre raccontato «la vita che scorre per tutti». Ad Altidona, sulle colline marchigiane, c’è il suo archivio con 600mila negativi. In parte ancora da scoprire
«Si torna così alla selezione delle donne che parte dall’alto, alla scelta di collaboratrici che assicurano obbedienza, e si rinuncia a ogni possibilità di aprire un vero dialogo, libero e coraggioso, fra donne che amano...
«Sei il nemico del Sudan. Non sei la benvenuta nel nostro Paese. Se non ci ascolterai e tornerai qui, te ne pentirai. Ma sarà troppo tardi». Poche parole, un testo chiaro: chiunque parli delle rivolte...
Utilizzata dai media in contesti e riguardo dinamiche molto diversi, la parola raptus assume un significato generico all’interno di analisi spesso superficiali e non documentate. C’è dietro un’idea di cattiveria insita nella natura umana, tipica di un approccio moralistico e religioso
Nell'ingessato dibattito della perdita di credibilità della stampa (perché appare evidente che l'autorevolezza della stampa sia pressoché ai minimi storici, difenderne la libertà non significa attribuirle per forza una qualità generalizzata) sembra interessare a pochi...
Si sta parlando molto in queste ore (giustamente) dell'editoriale di ieri di Massimo Gramellini per il Corriere della Sera. Nel suo caffè mattutino (evidentemente indigesto a molti) il giornalista (con il solito stucchevole paternalismo dei benpensanti che riescono a...
«Bruxelles deve combattere la corruzione e proteggere chi la denuncia, come mia madre», dice Matthew Caruana Galizia, figlio di Daphne, la giornalista e blogger uccisa a Malta mentre indagava sulla corruzione di politici, istituzioni e manager. Un intrigo di portata internazionale
Sbugiardati sulle promesse elettorali, oscurati a destra da Salvini, i 5 Stelle si giocano la carta dell’attacco alla libertà di critica e di informazione. Nel mirino la stampa, i sindacati, le Ong, i movimenti. Chiunque insomma, sia in grado di intralciare il progetto neoliberista totalitario