Dopo un anno intenso per le lotte femministe, la campagna #metoo e la bomba Weinstein, le donne tornano a protestare in tutto il mondo. E il movimento Non una di meno rilancia #wetoogether, per spostare i riflettori dalle molestie alle loro cause
Mi chiamo Rita De Petra e sono candidata alla Camera da Potere al popolo nel collegio plurinominale Chieti-Pescara. La prima candidatura è stata nel 1970, alle regionali. Vent’anni, donna, studentessa, impegnata nei movimenti e il...
Diritti sociali, laicità, scuola pubblica e fermo rifiuto di ogni forma di violenza fascista. Viola Carofalo, portavoce di Potere al popolo, racconta gli ideali, la prassi politica e il programma di un movimento che punta a ricostruire la sinistra, ben oltre il 4 marzo
I programmi elettorali di destra, Pd e M5s si collocano in continuità con le riforme che hanno emarginato e impoverito i lavoratori. Solo Potere al popolo e Liberi e uguali chiedono l’abolizione del Jobs act renziano. Ma Leu non si azzarda a toccare la riforma Fornero sulle pensioni
Le politiche del governo hanno indebolito tutte le categorie del settore. A risentirne sono stati anche teatri d'eccellenza come il Regio di Torino, il Carlo Felice di Genova, il San Carlo di Napoli, il Maggio Musicale, l’Opera di Roma
Rsu e delegati Cgil firmano un documento sollecitando il maggiore sindacato dei lavoratori a un nuovo partigiano impegno. Contro il Jobs act e la riforma Fornero, per il ripristino dell'articolo 18. Ma anche guardando oltre
Il 16 febbraio è il Capodanno cinese. Per conoscere ancora meglio il Paese del Dragone ecco l'intervista al ricercatore e autore di un libro in cui si fa il punto su lavoro, sindacati e diritti
Gli studenti iscritti all’ora di cattolicesimo sono sempre meno ma il ministero ha annunciato un concorso per 4mila nuovi docenti. Pagati dallo Stato e assunti su insindacabile giudizio della Chiesa, gli evangelizzatori presenti nella scuola pubblica saranno così oltre 30mila
Il magistrato che per una vita si è occupato di salute e sicurezza denuncia: «Serve più prevenzione nelle imprese, più controlli degli ispettori e processi più veloci». E ai politici: «Attenzione a fare le leggi, quella sul lavoro agile non è chiara»
Finiti gli incentivi alle imprese sono aumentati i contratti precari, per pochi mesi e senza tutele. Tanta enfasi sui posti di lavoro ma in realtà le ore effettive di occupazione sono precipitate. E in più le norme renziane hanno stravolto il settore produttivo, con lo spostamento dall’industria al terziario, con scarso valore aggiunto