Un'ecatombe al largo del Peloponneso. Quei morti sono l'appendice dello sciagurato patto che l'Europa ha avuto il coraggio di festeggiare qualche giorno fa, fingendo di non sapere che nonostante il nome di "patto di asilo e immigrazione" sia semplicemente una strategia mortifera di respingimenti e morti conseguenti
Le prime indagini hanno escluso che i 15 migranti abbiano tentato di dirottare la nave, di sequestrare o aggredire il comandante e l’equipaggio
Il nuovo accordo sulla migrazione non supera il regolamento Dublino, prevede la solidarietà obbligatoria all'interno dell'Ue - e chi sgarra paga -, lascia liberi gli Stati di decidere se un porto è sicuro o no. L’Unione europea è disunita quando c’è da decidere se un’autocrazia è una democrazia. Un regalo per i sovranismi di casa nostra
La scelta di tornare interessa anche le giovani generazioni che, oltre a battersi in Italia per i loro diritti civili e politici, non dimenticano le propri origini e, come i genitori, si muovono tra le due sponde dell’oceano per studiare il mercato e progettare il rientro, che spesso è più difficile della partenza. In Senegal mancano consolidati percorsi di orientamento, informazione e formazione per progetti di imprenditoria per migranti di ritorno
La realtà delle migrazioni in un'Europa sempre più chiusa e ostile: è il filo conduttore della collettiva di grandi fotografi internazionali a Villa Altieri a Roma. Dove il 7 giugno viene presentato il V rapporto "Illuminare le periferie", uno sguardo sul ruolo dell'informazione, sempre sul tema dell'immigrazione
La nave era stata intercettata il 24 maggio dalle ong. Ma non è bastato. Quei migranti sono stati respinti e reclusi in un centro di detenzione libico, dove tutti i diritti umani sono violati
Potrebbero essere vivi, potrebbero essere morti, né Malta né l'Italia ne hanno contezza. Solo le ong continuano a cercare i naufraghi
Ecco chi è "l'uomo forte della Cirenaica" con cui tratta il governo Meloni per "contenere le partenze" dei migranti dalla Libia, che è la formula diplomatica per condonare le illegittime detenzioni e le violenze
Mentre straripano i fiumi, si costruiscono nuovi argini per fermare gli esseri umani. Il governo Meloni con il decreto Cutro si nasconde dietro la narrazione emergenziale dei flussi migratori per guadagnare consensi, senza tuttavia affrontare i problemi, anzi aggravandoli
I trent'anni dalle bombe del 1993, le tragedie dell'immigrazione come i naufragi di Cutro e Lampedusa. Sono questi i temi del festival "Mediterraneo. Crocevia di mafie, migrazioni, sogni” dal 21 al 25 giugno a Lamezia Terme, in Calabria