La scelta di tornare interessa anche le giovani generazioni che, oltre a battersi in Italia per i loro diritti civili e politici, non dimenticano le propri origini e, come i genitori, si muovono tra le due sponde dell’oceano per studiare il mercato e progettare il rientro, che spesso è più difficile della partenza. In Senegal mancano consolidati percorsi di orientamento, informazione e formazione per progetti di imprenditoria per migranti di ritorno
La realtà delle migrazioni in un'Europa sempre più chiusa e ostile: è il filo conduttore della collettiva di grandi fotografi internazionali a Villa Altieri a Roma. Dove il 7 giugno viene presentato il V rapporto "Illuminare le periferie", uno sguardo sul ruolo dell'informazione, sempre sul tema dell'immigrazione
La nave era stata intercettata il 24 maggio dalle ong. Ma non è bastato. Quei migranti sono stati respinti e reclusi in un centro di detenzione libico, dove tutti i diritti umani sono violati
Potrebbero essere vivi, potrebbero essere morti, né Malta né l'Italia ne hanno contezza. Solo le ong continuano a cercare i naufraghi
Ecco chi è "l'uomo forte della Cirenaica" con cui tratta il governo Meloni per "contenere le partenze" dei migranti dalla Libia, che è la formula diplomatica per condonare le illegittime detenzioni e le violenze
Mentre straripano i fiumi, si costruiscono nuovi argini per fermare gli esseri umani. Il governo Meloni con il decreto Cutro si nasconde dietro la narrazione emergenziale dei flussi migratori per guadagnare consensi, senza tuttavia affrontare i problemi, anzi aggravandoli
I trent'anni dalle bombe del 1993, le tragedie dell'immigrazione come i naufragi di Cutro e Lampedusa. Sono questi i temi del festival "Mediterraneo. Crocevia di mafie, migrazioni, sogni” dal 21 al 25 giugno a Lamezia Terme, in Calabria
L'Organizzazione internazionale per le migrazioni delle Nazioni Unite ha registrato nei primi mesi del 2023 il più alto numero di vittime dal 2017: hanno perso la vita 441 persone. E in almeno sei casi di naufragio sono stati determinanti i ritardi nelle operazioni di ricerca e salvataggio
Condizioni di trattenimento inumane e degradanti, detenzioni arbitrarie e respingimento collettivo: la Corte europea dei diritti umani ha condannato l'Italia per la detenzione e l'espulsione di quattro migranti tunisini
Dopo il naufragio davanti alle coste calabresi, è nata la Rete 26 febbraio i cui volontari stanno aiutando i familiari delle vittime e i superstiti. «È difficile gestire così tanto dolore», racconta Manuelita Scigliano (Sabir). Sabato 11 la manifestazione nazionale a Cutro: «La società civile deve fare pressione sulla politica», dice Francesco Turrà (Jobel)