C’è un filo rosso che attraversa ogni scelta di bilancio degli ultimi anni: rendere accettabile la diseguaglianza. Come se fosse la natura delle cose
Il pensiero su cosa sia il bambino è fondamentale. E la domanda “definisci bambino” nella sua completa follia ci deve far aprire gli occhi su cosa la cultura attuale pensa in effetti dei bambini e dell’inizio della vita umana
La foto di Aylan senza vita sul bagnasciuga fece gridare di dolore il mondo intero. L’immagine di quel bambino, evocato nel potente disegno di Marilena Nardi che pubblichiamo in copertina, è diventata il simbolo universale di un “mai più” che pareva farsi risposta politica e umanitaria. E invece
A colloquio con lo storico israeliano Ilan Pappé, vincitore del premio Chiarini e autore de La fine di Israele: solo la fine del progetto coloniale israeliano può aprire a una forma di Stato diversa, fondata sulla coesistenza e sul riconoscimento reciproco fra palestinesi e israeliani. «I cambiamenti sembrano lenti - dice il professore - ma la storia accelera. E allora potrà nascere un Medio Oriente più giusto»
A trent’anni dagli accordi di Dayton, quale futuro per i Balcani e per la Serbia, dove le proteste di piazza chiedono democrazia?
Gli accordi salvarono migliaia di vite ma congelarono il conflitto della ex Jugoslavia, lasciando alla Bosnia un’eredità di corruzione, divisioni e instabilità. Oggi le parole di Dodik, capo della Republika Srpska, sono intrise della stessa ideologia ipernazionalista che già incendiò i Balcani
In Italia e in Europa i dati sui femminicidi restano incompleti, disomogenei e in ritardo. Senza rilevazioni affidabili non si può prevenire la violenza, ma la trasparenza è ancora un tabù
Ancora oggi, per fortuna sempre meno, persiste una visione dell’essere umano che deve dominare le emozioni e i sentimenti per potersi inserire nella società. Portata agli estremi questa idea ha giustificato nella storia qualsiasi sopruso nei confronti dei bambini
Dall’Afghanistan all’Italia, dall’Africa al Sud America, dalla Palestina all’Ucraina, la negazione dei diritti femminili e dei minori non conosce confini. Un’inchiesta globale sulle violenze, i soprusi e le discriminazioni che la fede, l’economia e certa politica continuano ad alimentare
Chi vive di propaganda teme la normalità della politica quando non può ridurla a caricatura