Ci sono paludi che ci vuole cuore, temerarietà e uno stomaco forte per andare a raccontarle. Ci sono delitti che zittiscono anche i professionisti dell'opinione su tutto per tutti a tutti i costi e così succede...
Ridimensionare la finanza, ridurre la precarietà, rafforzare l’istruzione pubblica. L'economista Mario Pianta, autore con Maurizio Franzini di "Disuguaglianza" (di cui pubblichiamo un ampio estratto su Left in edicola) ci spiega come si cerca l’uguaglianza
Luca Barbarossa, che quest’anno guida il concertone di piazza San Giovanni, si racconta a Left
  Immagine in evidenza: 28 aprile 2016. Lione, Francia. Scontri tra manifestanti e polizia durante la protesta contro la riforma del lavoro. (AP Photo/Laurent Cipriani) Gallery a cura di Monica Di Brigida
stefano-parisi-beppe-sala-sindaco-milano
Il gioco è scoprire le differenze tra i due candidati sindaco di Milano. Perché Beppe Sala, centrosinistra, e Stefano Parisi, centrodestra, non hanno solo i manifesti, ma anche una storia simile. E idee generiche sulla città
Alcuni Paesi latinoamericani sembrano attraversare una crisi democratica che mette a rischio diritti civili acquisiti negli ultimi vent’ anni.Che cosa sta accadendo in Paesi come il Messico, il Venezuela l’Argentina?Lo abbiamo chiesto a Luis Sepùlveda,...
«Le regole sono nazionali, l’economia no. Così la politica democratica ha sempre meno strumenti». Il difficile rapporto tra partiti e movimenti secondo Colin Crouch, il sociologo britannico autore di Post-Democracy
editoriale-mineo
Matteo Renzi si è seduto al tavolo buono. Una tavola rotonda, per essere precisi, che il 25 aprile ha riunito, a fianco del premier italiano, Francois Hollande, Angela Merkel, Barak Obama e David Cameron. I...
Fino al 5 maggio 2016 presso il WSP di Roma la mostra “Fragile”, che racconta di una guerra fratricida che ha trasformato tutto in polvere, disgregando ogni punto di riferimento di cose e persone
Sono 440mila i cittadini dell'Ue che percepiscono aiuti economici in Germania: polacchi (92mila), italiani (71mila), bulgari ( 70mila), rumeni (57mila) e greci (46mila). È welfare turistico, lamentano Merkel e compagni.