La ferocia nella crisi del patriarcato, con radici antiche e consolidate, fa da sfondo alla tragica slatentizzazione della malattia mentale che troviamo nei femminicidi. Come se fosse una immagine speculare: è la società che ammala i rapporti privati o i fatti privati riflettono la società malata?
La questione dell'impatto sulla vita psichica e sui rapporti interumani delle innovazioni tecnologiche, in particolare per le nuove generazioni, pone degli interrogativi nuovi e difficili. Ne parla la psicologa clinica e psicoterapeuta, coautrice del libro "Gaming patologico"

La parola è no

Più di cento donne uccise dall’inizio dell’anno, Giulia Cecchettin diventa simbolo, bandiera, coagula movimenti. In tanti si interrogano su cosa ci sia dietro il gesto così efferato di un ragazzo apparentemente normale. E' importante proporre riflessioni che vadano oltre la cronaca per uscire dalla spirale della violenza e della sopraffazione
Dopo la morte ingiusta e violenta di Giulia (l’ennesima purtroppo) per opera di un uomo, il suo ex ragazzo, siamo tutti molto tristi, amareggiati ma anche molto indignati per quello che sentiamo ogni giorno in televisione e leggiamo sui giornali. Oggi le manifestazioni organizzate da Nonunadimeno a Roma e a Messina
«Le donne devono ritrovare quella sensibilità che fa vedere quello che c’è oltre un buon comportamento, come anche oltre a delle parole d’amore. Bisogna andare oltre quel discorso falso e ipocrita che per esempio ti fa dire “io amo tanto le donne” quando non è vero per niente», diceva lo psichiatra dell'Analisi collettiva parlando di prevenzione
La risposta efficace contro la violenza di genere non è la repressione, ma la prevenzione, che va implementata con più risorse e in modo sistematico. Mentre tutto il Paese si interroga sulle cause dell'uccisione di Giulia Cecchettin, ecco un contributo della psichiatra e psicoterapeuta Irene Calesini
Non accettando di stare al suo posto la sorella di Giulia ha rinunciato al ruolo assegnato al suo genere (rassicurare) e ha deciso di occupare spazio (in questo caso mediatico) che taluni maschi vivono come uno scippo
Il definanziamento della sanità pubblica avrà gravi ricadute anche sui servizi psichiatrici. E poco importa se è sempre più lunga la scia di violenze su donne e bambini, e dei femminicidi, tra cui quello della psichiatra Capovani avvenuto sul luogo di lavoro. L’unica risposta del governo è la militarizzazione dei territori. Ne parliamo con lo psichiatra Andrea Filippi, segretario nazionale Fp Cgil medici
Non solo Palermo e Caivano. La violenza sulle donne è una piaga sociale ma il governo Meloni risponde minacciando il carcere per i minori di 14 anni e colpevolizzando le vittime. Ne parliamo con la psichiatra e psicoterapeuta Francesca Fagioli: «Il carcere è un colossale errore. Quello che non si dice mai è che senza una devianza psicologica, senza una crisi psicotica non si può arrivare a compiere fatti di questo tipo»
La risposta efficace contro la violenza di genere non è la repressione, ma la prevenzione, che va implementata con più risorse e in modo sistematico